Xbox One: niente Kinect e prezzo più basso
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Xbox One: niente Kinect e prezzo più basso

L'acquisto della periferica non è più obbligatorio e l'interfaccia sarà ridisegnata

A partire dal 9 giugno Microsoft venderà Xbox One senza il Kinect e questo significa che il costo per gli utenti si abbasserà di un centinaio di euro (una decisione che molti si auguravano fosse presa già al lancio della console). La prima conseguenza sarà – sperano a Redmond – un incremento delle vendite per tentare di riassorbire il divario con la rivale PlayStation 4. La seconda conseguenza riguarda l'interfaccia.

Parlando con i redattori di Engadget , Yusuf Mehdi (capo dell'ufficio marketing di Microsoft) ha sottolineato che la sfida non è tanto sulle vendite quanto sulla realizzazione di un nuovo approccio alla gestione della console: "Stiamo lavorando a una serie di shortcut in modo tale da rendere più semplici le operazioni che erano state pensate per essere compiute con il Kinect".

La questione è cruciale, considerato che Xbox One è stata progettata per funzionare con i comandi vocali e il Kinect era strutturale all'idea di next gen concepita da Microsoft.

Al di là delle intenzioni iniziali, azzeccate o sbagliate che fossero, resta però il fatto che il 20% di coloro che hanno in casa la One non utilizza i comandi vocali – dato comunicato dal capo di Xbox, Phil Spencer, contestualmente all'annuncio della nuova politica di vendita.

Non solo: una porzione importante di quelli che invece li usano non è che siano proprio dei chiacchieroni. La media è infatti di 120 comandi vocali al mese per utente. Già solo la metà dei comandi mensili se ne va per accendere e spegnere la console (sempre che si giochi ogni giorno).

Conclusione: l'idea del Kinect integrato poteva anche essere valida, ma una fetta dei giocatori non ne è stata conquistata, complice non solo il prezzo di vendita, ma anche l'assenza di giochi capaci di sfruttare decentemente le caratteristiche della periferica. I cambiamenti erano dunque necessari, ma la loro efficacia è tutta da valutare. Ci vorrà tempo, e, per quanto riguarda le modifiche all'interfaccia, Yusuf Mehdi dice che non le vedremo prima dell'E3.

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Aldo Fresia

Scrivo di cinema e videogame. Curo e conduco la trasmissione radiofonica Ricciotto.

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