Titanfall, il gioco della svolta per Xbox One
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Titanfall, il gioco della svolta per Xbox One

Arriva nei negozi uno dei titoli più attesi dell'anno: darà una marcia in più alla console Microsoft e alla next gen?

Dire che PlayStation 4 ha venduto più di Xbox One è, allo stato attuale delle cose, un po' come scoprire l'acqua calda. Tuttavia, alcuni analisti stanno tornando sull'argomento per leggerlo alla luce dell'uscita di Titanfall , lo sparatutto in prima persona pronto a piombare nel salotto di casa il 13 marzo per PC e One, e il 28 marzo per 360.

Stando al report di Pete Dodd , alias FamousMortimer, ogni volta che Electronic Arts e gli sviluppatori Respawn Entertainment hanno portato l'attenzione dei media su Titanfall, Microsoft ha registrato un incremento delle vendite di Xbox One. Facendo le somme, potrebbero essere addirittura 1 milione le console acquistate esclusivamente sull'onda di questo titolo. Quando si dice creare enormi aspettative.

Di suo, Titanfall si affaccia bello corazzato alla prova del nove. Intanto, le radici sono solide, perché dietro il nome Respawn Entertainment si nascondono molti ex Infinity Ward, quelli che hanno sviluppato alcuni dei migliori Call of Duty. Insomma, fa ben sperare che un gioco pensato per il multiplayer online come questo sia nelle mani di chi ha trasformato l'online di COD in un punto di riferimento.

Titanfall punta a offrire ai giocatori azione veloce, tattica e spettacolo, aggiungendo la giusta dose di novità per evitare la sensazione fotocopia. I tre ingredienti chiave per la riuscita sono:

1. mappe ampie e varie, capaci di premiare la mobilità e insieme un minimo di testa, e concepite anche in verticale – a suon di jet pack e doppi salti è un attimo passare dal suolo alla cima di un palazzo.

2. Tre tipi diversi di Titan, bilanciando l'enorme potenza di fuoco con una minore agilità e un certo grado di vulnerabilità ad azioni spericolate. Per esempio, un avversario appiedato può salire sulla schiena di un Titan e riempire di proiettili i suoi circuiti vitali fino a farlo esplodere.

3. Alcune caratteristiche tipiche delle campagne in singolo allo scopo di rendere succoso il contesto narrativo: personaggi non giocabili, dialoghi e sequenze scriptate.

Infine c'è l'aspetto grafico, con il consueto bagaglio di frame rate, luci, effetti particellari, texture, fluidità delle animazioni. Quel che si è visto testimonia un buon impatto, ma forse non rivoluzionario – specialmente per quanto si sperava di vedere su One. Potrebbe anche bastare, se il gameplay confermasse di fare quello che hanno promesso, ma è anche vero che da un titolo atteso come il primo, vero esempio di next gen, ci si aspetta il massimo.

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Filippo Ferrari