Gli Skylanders invadono Times Square con Swap Force
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Gli Skylanders invadono Times Square con Swap Force

A New York l'evento di lancio del nuovo capitolo del videogioco da 1,5 miliardi di dollari con folla di bambini e ospiti vip

da New York

La fila per entrare è un serpentone allegro che corre in un corridoio lungo e stretto di transenne sotto le luci lampeggianti di Times Square. Succede tutto sotto un grosso tendone bianco montato sulla strada, davanti a uno dei negozi di giocattoli più famosi della piazza più affollata di New York. È qui che Activision ha organizzato l'evento di lancio americano del nuovo capitolo di Skylanders, corazzata che, secondo le stime, ha fruttato finora più di un miliardo e mezzo di dollari. E a vedere l'entusiasmo con cui decine di bambini e preadolescenti aspettano il loro turno supplicando i genitori con sorrisi, smancerie assortite e qualche muso lungo, non è difficile capire qual è il livello di entusiasmo che circonda il franchise.

Sta per uscire Swap Force (in Italia dal 18 ottobre), altro viaggio nel mondo stracolmo di sfide di questo ibrido tra virtuale e reale, di questo incrocio tra gioco e videogame. Nuovi personaggi da collezionare e collocare su un portale magico per far prendere loro vita sullo schermo. A Times Square, in verità, hanno preso vita anche nel mondo reale vista la sovrabbondanza di pupazzoni che si sono mossi avanti e indietro (vedi immagine di apertura) e si sono volentieri concessi alle foto ricordo chieste dai più piccoli. Come Timothy, arrivato dal Queens, solo per provare con qualche giorno d'anticipo il titolo che a breve sarà ufficialmente nei negozi. O Jason, 9 anni, che spera di portarselo proprio a casa.

Perché la software house ha installato una grossa ruota della fortuna su un piccolo palco nello stand: i più fortunati, coloro che sono riusciti a ricomporre la parte superiore e quella inferiore del corpo di Wash Buckler, uno dei nuovi protagonisti, hanno ricevuto in omaggio uno starter kit di Skylanders. Per tutti gli altri una maglietta, confezioni di dolci e una foto ricordo molto particolare: un effetto speciale che li ha fatti diventare uno Skylander in carne e bit. All'evento, durato all'incirca tre ore, erano presenti anche alcuni personaggi del mondo dello spettacolo molto noti qui negli Stati Uniti: il giovanissimo Zachary Gordon, protagonista al cinema della fortunata serie Diario di una schiappa; James Marsden, diventato famoso interpretando il ruolo di Ciclope in X-Men. Entrambi hanno firmato autografi e si sono fermati a chiacchierare con i bambini.  

L'incrocio con Hollywood non deve sorprendere: Skylanders è ormai un fenomeno di costume oltre a un grande successo di vendite. Solo il primo capitolo, Spyro's Adventure, secondo le statistiche di Vgcharts ha venduto 2,58 milioni di pezzi di cui quasi la metà (circa il 48 per cento) qui negli Stati Uniti. È la prova che la capacità di unire personaggi accattivanti e divertenti, con una buona storia e uno sviluppo di gioco non banale, funziona. Non a caso ha inaugurato una tendenza che è stata replicata da altri. Pezzi da novanta come la Disney, che giusto tre negozi più a nord rispetto all'evento di Skylanders, mandava sul maxischermo le immagini del suo Infinity. Far breccia nel cuore dei bambini con un videogame è anche una guerra tra colossi. E un affare da miliardi.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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