Dying Light, 5 cose da sapere + 5 video
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Dying Light, 5 cose da sapere + 5 video

Acquistare oppure no il nuovo survival horror? Ecco tutte le informazioni

1 – Zombi come se piovesse

Prendi una paradisiaca isola tropicale e trasformala in un inferno zombi: quello che ottieni è Dead Island, survival horror del 2011 che porta onore e gloria agli sviluppatori polacchi di Techland.

Ora prendi una città della Turchia e riempila di non morti, chiedendo ai giocatori di sopravvivere in un mondo liberamente esplorabile, procurandosi armi e predisponendo trappole. Il risultato è Dying Light, versione aggiornata e arricchita di ciò che è stato Dead Island, sempre a firma Techland.

Il nuovo survival horror esce il 27 febbraio 2015, per Pc, PlayStation 4 e Xbox One (negli USA arriva con un mese d'anticipo, il 27 gennaio).

2 – Giorno e notte

Il mondo di Dying Light ha un ciclo notte/giorno che influenza sensibilmente il modo di giocare: durante le ore diurne gli zombi sono intontiti, poco aggressivi e relativamente poco pericolosi (mai sottovalutarli, però!). È il momento giusto per esplorare i dintorni, trovare zone sicure, procurarsi materiale.

Quando il sole cala tutto cambia: i non morti si fanno più violenti, reattivi e pericolosi, acquistando anche la capacità di inseguirci scalando muri e pareti. Prima eravamo cacciatori, ora siamo prede: se riusciamo a passare inosservati è decisamente meglio.

3 – Armi

Ti piace stare nascosto e centrare zombi dalla distanza con un fucile di precisione? Dying Light non fa per te: il grosso del gioco ti costringe al combattimento ravvicinato, a mani nude, con un machete, un tubo di ferro, qualunque cosa ti capiti a tiro.

Techland sostiene che ci sono 100 diversi tipi di armi a disposizione, senza contare le varianti assemblabili dai giocatori. Sì, perché approfittando delle ore diurne si possono raccattare oggetti per rendere più letali i nostri attacchi, un po' come accadeva anche nel precedente Dead Island.

4 – Parkour

Questo è un netto cambio di rotta rispetto a Dead Island: ora possiamo muoverci in modo molto più veloce, scalando muri, saltando da un tetto all'altro, insomma comportandoci da veri campioni del parkour.

Del resto, la storia di Dying Light ci mette nei panni di un membro delle forze speciali: normale dunque che fra le nostre abilità ci sia anche un'agilità fisica fuori dal comune.

5 – Multiplayer

Esistono due modalità diverse di multiplayer. Intanto c'è il tradizionale co-op fino a 4 giocatori ai quali vengono affidate missioni specifiche: ad esempio uccidere il maggior numero di non morti oppure raggiungere i viveri e gli oggetti paracadutati da un aereo.

La seconda modalità è quella chiamata Be the Zombie. Come dice il nome, si tratta di interpretare un non morto all'interno del mondo di gioco di un altro giocatore. Vesti i panni del mostro, insomma: un'idea simile a quella di Evolve.

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Filippo Ferrari