toshiba portatili 2015
Tecnologia

Toshiba: ecco i nuovi portatili convertibili

La rinnovata linea Satellite Radius punta tutto su potenza e flessibilità. E se il notebook cade l'azienda te lo sostituisce

Giusto in tempo per Natale. Toshiba presenta la nuova linea di notebook convertibili, in grado cioè di trasformarsi rapidamente in tablet grazie ad un ripiegamento di 180 gradi, dotati di Windows 10 e di una serie di caratteristiche davvero interessanti. Il concetto è quello di mobilità estrema tradotta in dispositivi leggeri e trasportabili che non siano però un compromesso al ribasso tra peso e potenza. Sono tre i modelli che si accingono ad arrivare sugli scaffali di negozi e catene specializzate entro il mese di dicembre, così da contrastare il predominio di illustri rivali, come Lenovo, nella corsa all'acquisto festivo. A presentarceli è Massimo Buraschi, Head of B2C Business, Digital Products & Services di Toshiba Italia.

Satellite Radius 15,6"

toshiba satellite radius 15,6

Si tratta del modello classico visto il taglio di schermo a cui molti sono abituati. Qui invece del solito portatile però abbiamo una vera e propria stazione multimediale. La funzione di convertibilità consente di peigare la tastiera sotto la pancia del display e di utilizzare il fondo come base del notebook che a quel punto si trasforma in un vero tablet, gestibile attraverso un'interfaccia touch. Del 15,6 pollici ne esistono versioni diverse, cioè con caratteristiche che possono migliorare l'ecosistema globale. Tra queste la scelta di dotarsi di un display Full HD oppure Ultra HD, un processore al top dell'iCore i7, memoria Ram fino a 16 GB, hard disk meccanico entro i 2 TB o solido (SSD) fino a 512 GB. Il prezzo? Si parte dai 999 euro; non bazzecole ma non si scende a compromessi. Lo vedremo da fine novembre nei negozi.

Satellite Radius 14"

Toshiba_Satellite Radius 14_01

Un modello che segue la stessa riga di quello più grande ma con una scelta maggiore, in termini di economicità. Sul 14 pollici è infatti possibile scegliere anche una CPU Intel i3 o una AMD Carrizo quad-core; uno schermo solo HD e un disco allo stato solido più piccolo, da 256 GB. La particolarità, come tutti i nuovi convertibili della gamma Radius di Toshiba è un tastino "Cortana", che se attivato apre in automatico il box di ricerca dell'assistente vocale di Windows 10, a cui chiedere consigli e suggerimenti anche tramite la voce. Il prezzo parte da 799 euro con disponibilità da fine novembre.

Satellite Radius 12,5"

Toshiba_Satellite Radius 12_02

Più piccolo è anche più economico? Non proprio, anzi. Nella botte minore della serie Radius di Toshiba c'è il vino migliore dell'azienda, funzioni che pongono il 12 e poco più pollici ai vertici del mercato nel settore convertibili. Il display è una meravilgia da vedere anche nei dettagli più piccoli grazie al pannello (a scelta) Ultra HD da 4K; il processore è un Core i7 e grafica Intel Iris (per dire, la stessa a bordo dei MacBook Pro 2015); Ram da 8 GB, USB di Tipo-C e due webcam che servono per riconoscere l'utente all'accesso tramite l'opzione Windows Hello (i sensori non sono Intel ma sviluppati da un partner di Toshiba). Il Full HD costa 1.299 euro, l'Ultra HD 1.499 euro; entrambi disponibili da inizio dicembre.

Stai Sereno

toshiba stai sereno

In concomitanza con le ultime presentazioni, Toshiba ha svelato anche "Stai Sereno", una sorta di assicurazione omnicomprensiva inclusa in tutti i prodotti notebook (convertibili, 2-in-1, Chromebook) acquistati dal 1 ottobre 2015 al 31 marzo 2016. Si tratta di una sorta di garanzia estesa che da vita a cinque vantaggi principali. Il primo è l'estensione del termine da 2 (o 1 nel caso di acquisti con P.IVA) a 3 anni; la sostituzione per una volta nell'arco dei primi 12 mesi dall'acquisto del prodotto rovinato per danni accidentali; la consegna di un nuovo portatile per una volta nei primi 12 mesi in caso di furto; il ripristino dei dati sull'hard-disk e la sosituzione con uno nuovo se non funziona nel primo anno e l'attivazione gratuita di McAfee LiveSafe.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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