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Tecnologia

WhatsApp Business: come funziona e chi lo può usare

Arriva anche in Italia la versione professionale della chat più diffusa al mondo, pensata per chi ha un negozio o un’attività pubblica

Da qualche ora Facebook ha pubblicato sul Play Store italiano (ancora nulla per iOSWhatsApp Business. L’applicazione, di cui si parla da tempo, è finalmente disponibile in diversi paesi in versione definitiva e non più solo beta.

Il nome spiega tutto: dietro il marchio c’è la solita piattaforma di chat, espressamente indirizzata a mittenti professionali, dagli esercizi commerciali agli enti pubblici o scuole, che vogliono tenersi in contatto in maniera più veloce con i propri clienti e utenti.

Di cosa si tratta

  • Nome: WhatsApp Business
  • Compatibilità: Android 4.0.3 e successivi
  • Prezzo: Gratis
  • Link: Play Store

Chi la può installare

Partiamo da un presupposto: WhatsApp Business è al 90% identica a quella che abbiamo già sui nostri telefonini (si può addirittura sfruttare la web app). Le poche differenze riguardano alcune opzioni interessanti per chi davvero svolge un’attività che lo porta a interfacciarsi con un po’ di persone, e che dunque trarrebbe beneficio da una comunicazione diretta e instantanea.

Come iniziare

Detto questo, la prima cosa è associare al profilo un numero di cellulare unico, non usato per il WhatsApp classico. Il motivo è semplice: come per la versione tradizionale, ad ogni account può corrispondere una sola numerazione, altrimenti quella precedente si disattiva per lasciare spazio alla nuova.

La regola vale per tenere vita privata e lavorativa separate, mentre chi finora ha utilizzato la piattaforma di proprietà Facebook per entrambe può tranquillamente puntare solo sull’app Business come soluzione unica, magari effettuando un backup delle vecchie conversazioni sull’account Google e ripristinandole all’installazione successiva. Testi, foto e video viaggiano su canali crittografati e questo è un bene.

whatsapp businessPlay Store

Come funziona

Una volta dentro, bisogna scegliere il nome dell’attività, che non potrà essere più modificato se non con una configurazione da zero. Nel menu delle Impostazioni debuttano alcune sezioni mai viste: indirizzo, categoria, descrizione, orari, email, sito web. Il profilo completo è quanto gli utenti possono leggere cliccando sull’avatar, come farebbero per gli amici in rubrica.

I messaggi automatici

Trattandosi di una chat che prevede un operatore umano dall’altra parte dello schermo, ci saranno orari in cui proprio non è consono rispondere: prima dell’apertura o dopo e nei weekend, a seconda del tipo di esercizio. Per questo sono utili i messaggi automatici, risposte predefinite da attivare quando il mittente è offline o in momenti particolari, al benvenuto di un nuovo contatto o alla richiesta di informazioni generali. Ad esempio, digitando /grazie si lancerà la frase Grazie del tuo interesse nella nostra attività. Speriamo di lavorare di nuovo con te in futuro, da personalizzare e ampliare per specifiche esigenze.

Ma Telegram è già oltre

WhatsApp Business è una bella novità ma arriva tardi. Decine di persone, nei commenti sul Play Store, hanno evidenziato alcuni limiti: colleghi che fanno parte di uno stesso team non possono condividere la numerazione unica su smartphone diversi, assenza di canali pubblici e poche opzioni di automazione. Funzioni che la concorrenza offre da tempo. Telegram, tra tutte, è il client che forse meglio sfrutta chatbot e liste, per creare flussi di comunicazione ibrida, apprezzati e già molto utilizzati dai professionisti.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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