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Tecnologia

Tag e video di gruppo, ecco come cambia Snapchat

Dopo le proteste degli utenti per il restyling dell'app, il social network di Evan Spiegel presenta due novità "copiate" da Facebook e Instagram

Altre novità in arrivo per Snapchat, il servizio di rete sociale per smartphone e tablet che permette di creare messaggi, foto e video visualizzabili solo per 24 ore. Nei prossimi giorni sarà introdotta la possibilità di taggare altri utenti nelle proprie storie, come succede già su Instagram. Un'altra novità sarà rappresentata dalle nuove video chat di gruppo, la possbilità di creare video conferenze con gli amici, molto simili a quelle di Facebook Messenger.

Come taggare nelle storie

La novità di Snapchat è in tutto e per tutto uguale allo stesso servizio fornito da Instagram. Per taggare un utente nelle storie basterà inserire un campo di testo usando la chiocciola prima del nome utente che si vuole taggare.

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Come fare video chat di gruppo

Verrà introdotta un'icona nelle chat che permetterà di creare video chat di gruppo. Il servizio permetterà di invitare un massimo di 16 utenti per volta, limite che salirà a 32 utenti nel caso di chat solo audio. Ogni utente del gruppo riceverà una notifica con un invito e potrà partecipare alla chiamata. Nelle video chat potranno essere utilizzate anche le maschere e i filtri già presenti nelle chat singole. La funzione è una copia evoluta dello stesso servizio fornito da Facebook Messenger, una video chat che permette di usare filtri e maschere ma che è limitata a 6 utenti per volta. Anche un'altra app, Houseparty, ha da tempo la stessa funzione, limitata però ad otto utenti per volta e senza la possiblità di inserire filtri e maschere.

Da quano saranno disponibili

Entrambe le funzioni dovrebbero essere disponibili già nelle prossime due settimane, sia su Android che su iOS.

Le proteste degli utenti

Le novità di Snapchat puntano a riguadagnare consenso dopo la protesta dei suoi utenti per il restyling della app introdotto nelle scorse settimane. Le proteste sono sfociate in una petizione sulla piattaforma Change.org firmata da oltre un milione di persone, critiche che l'azienda ha accolto e commentato: "Vi sentiamo e apprezziamo che abbiate dedicato tempo a farci sapere come vi sentite". La possibilità di taggare nelle stories e le nuove chat video basteranno per arrestare la fuga di massa dal social?

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Matteo Politanò