“Malato” di Twitter? Ecco i 10 sintomi
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Tecnologia

“Malato” di Twitter? Ecco i 10 sintomi

Ritwitti un articolo ancor prima di averlo letto? Consulti ossessivamente il numero di follower? Sai qual è il numero di lettere di una frase senza bisogno di contarle? Un piccolo test per capire qual è il tuo livello di Twitter-dipendenza

"Ho scritto al mio psicologo per dirgli che penso solo a Twitter. E lui mi ha ritwittato".

C'è poco da ridere. Per molti utenti Twitter sta diventando una vera e propria ossessione. Ci sono coppie che scoppiano per colpa dell’ennesimo follower di troppo, professionisti che passano più tempo sul feed delle notizie che sul proprio monitor di lavoro, casalinghe che hanno fatto marcire le piante in balcone per dedicarsi all'orto digitale del proprio account Twitter. Insomma, la faccenda comincia a farsi seria. Smettere? È impossibile. Tutt’al più si può di capire qual è il livello di affezione e provare a limitare i danni. Qui di seguito abbiamo radunato i 10 sintomi più evidenti della Twitter-dipendenza:

1. Twitter è la tua prima (e unica) fonte di informazione
C’era una volta il quotidiano da sfogliare a colazione. Oggi invece c’è Twitter col suo irresistibile sventagliar di notizie che arrivano prima di qualsiasi giornale o notiziario. La questione diventa patologica quando tutto il tuo sapere è affidato ai cinguettii. Se mai dovessi trovarti un giorno a dire “l’ho letto su twitter” comincia a farti qualche domanda.

2. Ogni momento è buono per twittare
La sigaretta? Roba vecchia. E poi fa male. Nel 2014 c’è un modo più sano per ammazzare il tempo quando non sai cosa fare: due boccate di Twitter. Alla fermata dell’autobus, fra il primo e il secondo tempo di un film, seduto sul water, dopo l’amore… Insomma te ne sarai reso conto, Twitter sta riempiendo ogni spazio vuoto della tua vita. Anche quella privata.

3. Ritwitti un articolo ancor prima di averlo letto
Ormai ti fidi ciecamente dei tuoi follower. A tal punto da passare sopra qualsiasi link venga postato. Il risultato? Ritwitti pavlovianamente qualsiasi contenuto appaia sula tua bacheca. Fosse anche l’elenco del telefono di Casalpusterlengo.

4. Sai esattamente di quante lettere è composta una frase anche senza bisogno di contare
Ti senti parte della generazione dei 140 caratteri. Anche perché hai settato tutta la tua comunicazione sullo spazio vitale concessoti da Twitter. Non hai nemmeno bisogno di contare i caratteri: il tuo cervello si è ormai abituato a fare tutto da solo, calcolando con precisione aritmetica la lunghezza di ogni tuo pensiero.

5.Tieni uno smartphone o un tablet vicino al telecomando
Un tempo consideravi lo smartphone, o il tablet, un prezioso alleato per commentare i tuoi programmi preferiti sui social. Ma ora che hai scoperto Twitter ti sei accorto che i rapporti sono ormai invertiti. Ormai è la tv il secondo schermo di casa: tutti i tuoi bisogni catodici, prima, durante e dopo qualsiasi show televisivo, sono soddisfatti dall'interazione con le genti di Twitter.

6. Consulti ossessivamente il numero di follower
Fra le tanti varianti digitali del celodurismo digitale c’è anche quella che riguarda il numero di followers. Perché, è inutile negarlo, la rete ci giudica anche in base al numero di proseliti che siamo in grado di attrarre. E i follower son come i soldi: non bastano mai. Prima ne vuoi 100, poi 100, poi 10.000, infine vuoi diventare una Twitter-star.

7. Il retweet di un personaggio famoso ti fa accelerare i battiti cardiaci
Cosa c’è di meglio che seguire un personaggio famoso? Un personaggio famoso che ti ritwitta. Roba da far salir l’adrenalina a mille, nemmeno fosse il più bel messaggio d’amore ricevuto dalla donna o dell’uomo della tua vita.

8. Cominci a pensare secondo aforismi
Twitter è un po’ come una lingua straniera. Non potrai mai dire di conoscerlo a fondo fino a quando non comincerai a pensare con certi termini. Così, arriva un momento nel quale il tuo cervello traduce automaticamente ogni tuo pensiero nei motti arguti che piacciono tanto alla twittersfera. La cosa si fa senza dubbio più seria quando cominci a scrivere @ al posto di al, alla e alle.

9. Qual è il tuo account Twitter? è la terza domanda che rivolgi a uno sconosciuto (dopo nome e città di origine)
Twitter si sta prendendo ogni parte della tua vita, anche quella sociale. Lo capisci dal fatto che quando incontri uno sconosciuto vuoi subito sapere qual è il suo account (e lasciargli il tuo). Così, tanto per rompere il ghiaccio e avere un’altra occasione per risentirsi (nel mondo digitale). Mal che vada avrai guadagnato un follower.

10. Ricarichi ossessivamente la pagina delle menzioni/interazioni dopo ogni buon tweet
Il twitter-dipendente assomiglia in molti casi alla particella di sodio di una nota bottiglia di acqua minerale. Non ama stare da solo, soprattutto dopo aver cinguettato. Lo si capisce dai suoi gesti, e in particolare da uno: il refresh quasi compulsivo della pagina delle menzioni/interazioni subito dopo aver scritto un tweet interessante.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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