Facebook ti obbligherà a scaricare il suo Messenger. Ecco perché
Kārlis Dambrāns @Flickr
Social network

Facebook ti obbligherà a scaricare il suo Messenger. Ecco perché

Per migliorare l’interazione da smartphone e tablet, il social network farà migrare gli iscritti verso l’applicazione dedicata

Cosa se ne fa Facebook di Messenger ora che ha acquisito WhatsApp? Mark Zuckerberg ha giurato e spergiurato che le due applicazioni non si incroceranno né si fonderanno, dal momento che si rivolgono a due tipologie di utenti diverse (?), ma l’impressione è che solo il tempo possa dirci se e come la convivenza sotto lo stesso tetto sia possibile.

Di certo, Facebook Messenger ha dalla sua un vantaggio non indifferente: l’integrazione diretta all’interno del client desktop, una caratteristica che si rivela particolarmente efficace quando si tratta di effettuare chat da PC. Tuttavia, per garantire una migliore interazione in ambito mobile, Facebook ha pensato bene di rilasciare un’app mobile per Android, iOS e Windows Phone, una sorta di distillato del servizio per smartphone e tablet indipendente dal resto del social network. L’applicazione, utilizzata al momento da 200 milioni di persone ogni mese, diventerà sempre più centrale nella strategia del portale dell’amicizia. E lo dimostra, fra le altre cose, la decisione di chiudere tutte le funzionalità di chat ora integrate nel client mobile di Facebook per dedicarsi al 100% all’esperienza offerta nell’app stand alone.

"Il nostro obiettivo - ha spiegato in una nota Facebook - è quello di concentrare gli sforzi di sviluppo su come rendere Messenger la migliore esperienza possibile di messaggistica mobile, evitando la confusione di avere due esperienze mobili separate". Facebook, in buona sostanza, inviterà gradualmente i suoi utenti a migrare verso l’app mobile dedicata, per poi chiudere definitivamente le conversazioni dal client mobile di Facebook.

Il colosso di Menlo Park conta in questo modo di migliorare il livello di coinvolgimento dei suoi utenti da smartphone e tablet. Quando si presenta sotto forma di app, infatti, Facebook Messenger dispone di alcune funzionalità esclusive - non ultima la possibilità di scattare selfie e video in stile Snapchat - non presenti sull’omologa versione "annegata" nel social network.

Che sia una mossa che prelude al passaggio dell’applicazione verso un modello a pagamento (sulla falsariga di quanto accaduto su WhatsApp)? Improbabile. Vien più facile pensare alla volontà di creare un piccolo ecosistema sganciato dal grande social network. Qualcosa che permetta anche a chi tutta sommato non è interessato ad avere una vita sociale su Internet a scambiarsi comunque messaggi in modo gratuito.

 

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Roberto Catania

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