Facebook Reactions
Roberto Catania
Tecnologia

Facebook: come funziona Snooze, il tasto per silenziare gli amici

Un giorno, una settimana o un mese: basta premere un tasto per non leggere più gli aggiornamenti di un contatto senza rimuoverlo dalla lista

Nella vita come sui social network ignorare spesso può far bene. Se esiste già la possibilità, su WhatsApp, di silenziare le notifiche per i messaggi in arrivo da singoli e gruppi, la stessa funzione è in fase di test per Facebook.

Il team del social network l’ha chiamata Snooze, lo stesso termine usato per rimandare la sveglia al mattino di qualche minuto, senza spegnerla del tutto. Il funzionamento, almeno in teoria, è lo stesso: si azzittisce un singolo amico, una pagina o un gruppo, per un certo periodo di tempo, evitando di doverlo rimuovere dalla lista degli amici.

Quando è utile

Ma perché dovremmo usare un’opzione del genere? Semplice, ci sono casi in cui si viene inondati di post indesiderati, magari dopo una partita di calcio, durante le festività o ricorrenze, nel giorno del compleanno. Con Snooze è possibile bloccare temporaneamente la visualizzazione degli aggiornamenti che riguardano un individuo (scritti da lui o sulla propria bacheca), per rivederli poi alla scadenza.

Diverso da Non seguire più

La novità è molto simile al già esistente Non seguire più, selezionabile al fianco di ogni post pubblicato. La differenza è che se nell’ultimo caso non si vedranno più i contenuti dell’utente fin quando non si riattiverà il follow dal profilo, con Snooze avviene tutto in maniera automatica e limitata nel periodo scelto.

facebook snoozeFacebook

In fase di sperimentazione

Al momento Snooze è disponibile solo per un numero ristretto di iscritti a Facebook e per lo più negli Stati Uniti. Lungi dall’essere una funzione rivoluzionaria per la piattaforma è probabile che arriverà presto da noi visto che non si tratta di una beta ma di un menu pronto a essere utilizzato e senza particolari problemi tecnici.  

Stando alle prime dichiarazioni di Facebook, Snooze dovrebbe rendere l’esperienza di navigazione più piacevole, dando l’opportunità di nascondere i post poco rilevanti se non addirittura fastidiosi. L’obiettivo è di armonizzare la rete senza sfaldarla, come dire: restiamo amici anche se non ci salutiamo.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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