Facebook Spaces
Facebook (2017)
Tecnologia

Cos'ha presentato Facebook all'F8

Dalla realtà virtuale (e aumentata) alle novità di Instagram e Messenger: tutti gli annunci della conferenza con gli sviluppatori di Menlo Park

Realtà virtuale, realtà aumentata, intelligenza artificiale, connettività, nuove piattaforme di comunicazione. È una Facebook a tutto campo quella che si è vista in occasione di F8, l’ormai tradizionale appuntamento che lega la società di Menlo Park ai suoi sviluppatori.

Difficile trovare un denominatore comune fra le tante cose messe sul piatto da Mark Zuckerberg e soci nei due giorni dell’evento. Generalizzando, però, si potrebbe dire che buona parte di ciò che si è visto sul palco del McEnery Convention Center di San Jose sia stato concepito per avere un impatto nel medio e nel lungo termine. E per ripensare l'utilizzo dei social (e di Internet in genere) in ottica futura. 

Realtà Virtuale
Come sarà il Facebook del futuro? Fra i vari modelli immaginati dal social network ce n’è anche uno interamente basato sulla realtà virtuale. Si chiama Spaces e vuole essere - nella forma e nella sostanza - la trasfigurazione immersiva della nostra esperienza social. Tutto passa attraverso Oculus, il visore prodotto dall’omonima società acquisita dal social network nel 2014: una volta inforcati gli occhialoni VR - spiega Faceboopk - potremo vedere il nostro Io digitale sotto forma di avatar (avete presente Second Life? ) e interagire con i contenuti della piattaforma in modo completamente nuovo. Potremo ad esempio sederci al tavolo con gli amici, disegnare nell’aria, guardare video, immagini o scattare selfie utilizzando un bastoncino virtuale.

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Realtà aumentata
Se la realtà virtuale rappresenta l’orizzonte visionario di Facebook, la realtà aumentata è il modello da seguire a medio e breve termine. Il vantaggio, rispetto a tutti i discorsi legati al mondo VR, sta qui nella possibilità di arricchire l’esperienza social senza bisogna di indossare occhiali e affini. Basterà la fotocamera.

Di concreto, per ora, ci sono solo una serie di maschere e cornici creative da applicare alle immagini e in particolare ai selfie (vedi Snapchat e MSQRD). Ma in futuro - promette il social network, sarà possibile fare molto di più. Ad esempio ricevere contenuti informativi su monumenti e attività commerciali o combinare il reali con il virtuale per scopi ludici e non. Basterà puntare la fotocamera sull'oggetto o sul punto d’interesse per avere in tempo reale la rappresentazione "arricchita".

Intelligenza artificiale
Tutti parlano di intelligenza artificiale, ma cosa se ne fa, concretamente, Facebook della "mente" di un computer? L’impressione è che a Menlo Park ci sia il desiderio (ma soprattutto la necessità) di affidare alle macchine tutta una serie di attività di verifica e controllo che risulterebbero troppo dispendiose se affidate all'occhio umano. Saranno sorpattutto le tecnologie di analisi di immagini e video a guidare gli sviluppi del machine learning: "stiamo lavorando per utilizzare l’intelligenza artificiale con lo scopo di aiutare le persone a scoprire i video a cui tengono di più e a cui sono maggiormente interessate", ha citato a titolo di esempio la società, sottolineando l’importanza che avranno le collaborazioni con tutti i colossi del mondo digitale - da Amazon a Intel, da Microsoft a NVIDIA e Qualcomm - per la costruzione di un ecosistema affidabile.

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Building 8
Se Google ha i suoi laboratori segreti (Google X), Facebook ha Building 8, un team di ricerca e sviluppo impegnato 24x7 a sviluppare progetti ambiziosi (per non dire fantascientifiche) per migliorare il nostro rapporto con la tecnologia. Il più innovativo - al momento - semra essere quello della scrittura attraverso il cervello. L’obiettivo, ha spiegato Facebook, è creare un sistema di silent speech in grado di digitare 100 parole al minuto direttamente dal proprio cervello, cioè 5 volte più veloce di quanto si possa digitare da uno smartphone. Il tutto sfruttando una serie di sensori non invasivi e indossabili che possono essere fabbricati in scala.

Le novità di Instagram
Non solo social network. F8 è stata l’occasione per presentare alcune interessanti funzionalità aggiuntive per tutti i servizi della costellazione Facebook. Instagram, per esempio, ha annunciato il supporto offline per i dispositivi Android. Come già visto su Facebook, in pratica, d’ora in avanti sarà possibile visualizzare tutti i post che sono stati caricati prima della perdita (o della disconnessione) dal segnale Wi-Fi o 3G ed eventualmente commentarli. Ci penserà l’applicazione a tenere tutto in memoria e a inoltrare l’azione non appena il telefono si ricolleghera a Internet.

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... e quelle di Messenger
Novità anche per Messenger. La popolare applicazione di messaggistica si arricchisce con una nuova scheda Discover (Scopri) per la ricerca dei bot, e introduce le cosiddette Chat Extensions, che permettono a più persone di chattare contemporaneamente con la stessa azienda. Aggiornato anche l’assistente virtuale dell'applicazione (Messenger M) che ora può contare su una nuova funzione proattiva che permette di ordinare cibo direttamente dalla piattaforma di messaggistica sfruttando accordi con servizi di terze parti (il primo è delivery.com).  Se stiamo progettando una cena fra amici, esemplifica Facebook, Messengere M ci suggerirà un ristorante e ci consentirà anche di pagarlo. Il tutto - e qui sta la vera novità (anche sul piano della privacy) - direttamente all'interno della chat

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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