Ecco come cercare vecchi contenuti su Facebook
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Ecco come cercare vecchi contenuti su Facebook

Il social network introduce una nuova funzionalità Graph Search: ora è possibile cercare contenuti già visualizzati usando poche parole chiave

Ricordi quella foto, al party di laurea di un tuo amico, che non trovi da anni? O quel post così divertente condiviso da un tuo amico mesi fa? O quella serie di insulti che hai spiattellato sul social network quando ancora credevi che nessuno degli interessati li avrebbe mai letti? Ora Facebook ti dà la possibilità di trovarli.

In queste ore, Facebook ha attivato una nuova funzionalità legata a Graph Search che consente di effettuare ricerche mirate tra i contenuti che hai visualizzato in passato. Per ora, il tool è disponibile solo per iOS e desktop, per utilizzarlo è sufficiente inserire nella barra di ricerca le keyword che ritieni più efficaci, e selezionare la ricerca generale cliccando sulla query accompagnata da una lente di ingrandimento.

Per rendere lo strumento più efficace è consigliabile utilizzabile un numero ridotto di parole chiave, introdurre nomi di battesimo di contatti Facebook e modificare le opzioni di visualizzazione in modo da filtrare i risultati.

Ci avete fornito molte indicazioni riguardo la beta di Graph Search” si legge nell’annuncio ufficiale “Ci avete comunicato che per voi la cosa più importante è essere in grado di trovare contenuti che avete già visto in precedenza, ebbene oggi potete farlo.

Questa mossa consente a Facebook di prolungare la longevità dei contenuti sulla piattaforma e, in prospettiva, di creare un’altra potenziale opportunità per piazzare i propri preziosi annunci pubblicitari (anche perché c’è in progetto di rendere ricercabili anche i post pubblici).

Ma come spesso accade, appena Facebook introduce una novità ecco levarsi polemiche sulla privacy. Poiché il nuovo tool ti consente di cercare qualsiasi contenuto che hai visualizzato (o postato) in passato, questo significa che se uno dei tuoi contatti vuole recuperare una tua foto compromettente che aveva visualizzato mesi fa, può virtualmente localizzarla senza che tu lo venga a sapere (certo, sempre che quel contenuto sia ancora condiviso con l'utente in questione).

Per ora la funzionalità è disponibile solo per gli utenti iOS e desktop in lingua inglese, ma a breve dovrebbe essere ampliata anche agli utenti Android e in altre lingue.

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Fabio Deotto