Windows Phone 8.1, ad aprile Microsoft avrà la sua Siri. Si chiamerà Cortana
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Windows Phone 8.1, ad aprile Microsoft avrà la sua Siri. Si chiamerà Cortana

Con la nuova iterazione del suo OS mobile, Microsoft introdurrà la sua risposta a Siri e Google Now, un personal assistant di nome Cortana. Ma Android e iOS sono ancora lontane

Il nome non è dei più invitanti, ma è preso direttamente dalla saga di Halo, quindi potrebbe essere azzeccato. Fino a ieri, per il grande pubblico, Cortana era l’intelligenza artificiale dall’aspetto femmineo che ricorre in diversi episodi della saga videoludica Halo. Oggi, è il nome con cui Microsoft sembra aver deciso di battezzare il software con cui spera di tallonare Siri e Google Now.

Stando a un report pubblicato su The Verge , Microsoft introdurrà il suo atteso personal assistant nella cornice della Build Developer Conference di Aprile, in occasione del lancio di Windows Phone 8.1. Cortana rimpiazzerà Bing Search sui dispositivi Windows phone e, proprio come Siri, sarà in grado di interloquire con l’utente, riconoscendo i suoi comandivocali o testuali, sarà inoltre capace di rielaborare i dati provvisti dall’utente e dal suo smartphone per calibrare le proprie risposte in base al contesto. A quanto pare, come in GoogleNow, Cortana informerà automaticamente l’utente di scadenze, eventi e fornirà automaticamente informazioni stradali.

Naturalmente, la nuova iterazione di Windows Phone conterrà altre novità, come l’atteso notificationcenter (che consentirà, come in iOS e Android, di accedere a tutte le notifiche scrollando dalla parte alta del display), il disaccoppiamento fra il volume della suoneria e quello dei contenuti multimediali e una funzionalità di interfaccia gestuale chiamata 3D Touch (che sarà disponibile su due nuovi modelli Nokia, nome in codice: “Goldfinger” e “Moneypenny.”

Si tratta di novità per Windows Phone, ma non per il resto dell’universo mobile. Funzionalità simili si trovano già su Android e iOS e la scelta di Windows di introdurle nel suo nuovo sistema operativo è più obbligatachestrategica. Microsoft sta ancora pagando il passaggio da Windows Mobile CE a WindowsPhone, per il momento si sta consumando nel tentativo di non mangiare troppa della polvere sollevata dalla diretta concorrenza.

Ma per poter sperare di raggiungere un minimo equilibrio nel mondo mobile, ha bisogno di qualcosadi davveroinnovativo che, una volta tanto, costringa gli altri a mettersi in scia. Incrociamo le braccia in fiduciosa attesa.

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Fabio Deotto