Wacom Bamboo Spark
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Wacom Bamboo Spark, la recensione del taccuino intelligente

Una bloc-notes molto particolare che consente di scrivere e disegnare con carta e penna e trasferire il risultato su smartphone o tablet

Si può definire innovativo uno strumento che si basa sull’utilizzo di carta e penna? Sì, purché da qualche parte ci sia dell’intelligenza. Più o meno quello che vuole essere Wacom Bamboo Spark, il block-notes 2.0 che ammicca a tutta quella frangia di utenti che mai e poi mai rinuncerebbero a un taccuino tradizionale, e che eppure si ritrovano molto spesso a trasferire appunti e disegni su un supporto digitale.

Il concetto non è nuovo, già in passato si sono visti esperimenti più o meno riusciti sul tema. Alla base di Wacom Bamboo Spark c’è però un approccio più rapido e indolore alla questione: si scrive (o si disegna) a mano libera su un normale foglio di carta, si preme un pulsante, ed ecco che il risultato passa all’istante sul display di uno smartphone o di un tablet.

Cos’è

Visto da fuori Wacom Bamboo Spark appare come un comune quadernino porta-appunti infilato in una custodia rigida. La differenza la fanno due pulsanti. uno nascosto sulla parte bassa del dispositivo e l’altro, più visibile, nella mezzeria del quaderno. Sono i due tasti che di fatto consentono al sistema di interagire con un dispositivo mobile (smartphone o tablet iOS e Android): con il primo, banalmente, si accende il dispositivo, con il secondo si "invia" l’appunto o il disegno fatto a mano al dispositivo mobile utilizzato come companion.

Come funziona
Ma come si spiega questo piccolo miracolo che trasforma la carta in bit? Nessun foglio speciale, il segreto sta tutto nella penna: Wacom Bamboo Spark sfrutta in pratica una tecnologia proprietaria a risonanza elettromagnetica che traccia i movimenti della punta sul foglio, nonché i livelli di pressione, e li trasferisce in tempo praticamente reale a un dispositivo mobile. Il tutto senza bisogno di connessioni a Internet; basta scaricare l'omonima applicazione mobile e attivare il Bluetooth.

I vantaggi (e i limiti)
Si tratta a ben guardare di un mezzo pratico e tutto sommato poco costoso (159 euro il prezzo di listino) per combinare il bello di un’esperienza di scrittura tradizionale con i vantaggi dell’archiviazione digitale. Il vantaggio rispetto ad altri sistemi di scrittura intelligente sta nell’utilizzo di strumenti decisamente comuni: la penna, ancorché più pesante di un tratto-pen, funziona a inchiostro (le cartucce di ricarica vengono vendute dalla stessa Wacom), il bloc-notes si compone di una normalissima risma di fogli A2.

Volendo si possono utilizzare anche fogli differenti da quelli offerti in dotazione ma avendo sempre l’accortezza di non spostare il foglio dalla posizione originaria; questo perché Wacom Bamboo Spark tiene traccia dei movimenti della penna senza preoccuparsi del supporto di scrittura; modificare la posizione del foglio significherebbe alterare l’orientamento del sistema e dunque arrivare a un risultato digitale differente da quello “reale”. Bisogna poi prestare un pizzico di attenzione alla forza applicata in fase di scrittura o disegno: per quanto la penna disponga di un elevato numero di livelli di pressione (1024), il tratto troppo leggero potrebbe non essere riconosciuto. Se siete degli amanti del disegno a china tenetelo presente, altrimenti non avete di che preoccuparvi.

Wacom Bamboo Spark: le immaginile immagini

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Roberto Catania

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