Smartphone, le novità che vedremo nel 2020
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Smartphone, le novità che vedremo nel 2020

Da iPhone 12 al Samsung Galaxy S11, passando per i nuovi modelli Huawei, LG e OnePlus, tanti terminali in rampa di lancio tra display flessibili e quintuple fotocamere

Oltre che sugli imminenti gadget da monitorare per i regali da mettere sotto l’albero, un po come un rito, la stagione prenatalizia coincide con l’inizio dei rumors dedicati ai principali prodotti che vedremo nel corso del prossimo anno. In cima all’elenco, manco a dirlo, ci sono sempre gli smartphone, per i quali il 2020 sarà un anno cruciale. A certificarlo sono gli analisti, secondo cui la mini flessione di vendite (-0,4%) riscontrata nel terzo trimestre a livello globale deriva anche dalla volontà dei consumatori di attendere il prossimo anno per acquistare un terminale con connettività 5G.

Il nuovo iPhone

Il supporto alle reti di quinta generazione è già arrivato quest’anno a bordo di alcuni modelli e sarà una delle principali novità di iPhone 12. Stando a quanto riportato da Digitimes, anzi, Apple avrebbe in previsione di spedire più di 100 milioni di futuri iPhone, che quindi riscontrerebbe una forte impennata rispetto ai circa 80 milioni di iPhone 11 che dovrebbero essere vendute considerando nel complesso i vai modelli. Al di là del 5G, il futuro iPhone dovrebbe sfoggiare anche un design rinnovato e più squadrato che, secondo diverse fonti vicine alla società (rimaste ovviamente riservate), prenderà ispirazione dallo stile dell’iPhone 4, mentre gli schermi saranno tutti OLED (a bordo, quindi, anche della versione meno quotata) e forniti da Samsung e LG nelle dimensioni di 5,4’’, 6,1 e 6,7’’.

Risoluzione video 8K per il Samsung Galaxy S11?

Prima di iPhone, in programma come consueto per settembre, arriverà il Samsung Galaxy S11, atteso tra febbraio e marzo. Per l’ammiraglia dei coreani prende sempre più quota l’ipotesi di una fotocamera posteriore con cinque sensori, il cui principale sarà da 108 megapixel, come visto sull’ultimo Xiaomi Mi Note 10. Nei render che circolano in rete gli occhi posteriori sono distribuiti in due colonne verticale da tre sensori ciascuna (il sesto è il flash LED), mentre sul lato frontale ci sarà il foro centrale per la fotocamera da selfie. La novità che rimbalza sui social riguarda il supporto video, con l’S11 in grado di registrare clip fino alla risoluzione 8K. Restano confermate la triplice produzione: modello standard, variante Plus e quella più snella 11e.   

Poco dopo Samsung, toccherà a Huawei sfoderare la sua forza d’urto con il successore del P30 Pro, su cui però sono filtrati finora pochi dettagli, anche in virtù della poca chiarezza circa la possibilità di lanciare sui mercati internazionali i nuovi smartphone causa ban americano e, di conseguenza, l’impossibilità di trattare con le aziende americane hi-tech. L’avvio del disgelo, però, con la recente autorizzazione del Dipartimento del Commercio statunitense per Microsoft ed altre aziende di poter tornare a riallacciare i rapporti con Huawei, sembra prospettare la possibilità di un ritorno all’antico, con i nuovi smartphone sempre più potenti (tra processori e comparto fotografico sviluppato con Leica) dotati delle applicazioni Google indispensabili per l’utilizzo di un dispositivo mobile in Occidente.

LG e OnePlus

Senza dimenticare che il prossimo sarà l’anno degli smartphone con display flessibili (dal Samsung Fold al Motorola Razr e il Mate X di Huawei), da LG si attendono novità proprio riguardo a un modello simile anche se, come dimostrato con il doppio schermo visto sul G8X i coreani preferiscono cercare una propria strada riscontrandosi dalla visione comune (come pure ha fatto la stessa Motorola). Il piano è mettere a punto un telefono con un display da poter arrotolare, in modo da allargare o ridurre le dimensioni in base alla necessità del momento. Scenario allettante ma non semplice da portare a termine. In rampa di lancio c’è pure OnePlus 8, futura punta dell’azienda cinese che continua a crescere a livello globale. Reduce dal buon andamento di OnePlus 7T e 7T Pro, il prossimo step dovrebbe spingere ancora sul display, in particolare sulla frequenza di aggiornamento che potrebbe salire a 120 Hz, e una doppia fotocamera frontale, forse con il foro a rimpiazzare l’obiettivo a scomparsa.

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Alessio Caprodossi