Samsung Gear S cambia il mondo degli smartwatch
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Samsung Gear S cambia il mondo degli smartwatch

Con Gear S Samsung fa un salto di qualità: ora lo smartwatch è dotato di connettività 3G e consente di effettuare chiamate e ricevere notifiche mobile senza bisogno di avere uno smartphone o un tablet

In principio, quando si cominciò a parlare di smartwatch, una buona fetta dell’utenza (come degli addetti ai lavori) immaginò che l’unico destino possibile per un orologio intelligente fosse quello di spodestare lo smartphone come dispositivo mobile di riferimento, concentrando una serie di funzionalità basilari in un aggeggio leggero che potevi attaccare al polso e dimenticare.

Poi uscirono i primi esemplari e la realtà si impose sulle aspettative: gli smartwatch non erano altro che accessorisecondari, magari anche utili, ma tutt’altro che autonomi.

Oggi, mentre il mondo dell’hi-tech sembra pronto a una seconda generazione di smart-orologi, mentre Apple comincia a lasciar scappare indiscrezioni sul suo primo dispositivo indossabile, mentre LG condivide i primi dettagli sul suo stiloso G Watch R, ecco che Samsung lancia sul tavolo una carta che potrebbe mettere tutti gli altri fuori gioco.

In queste ore, sul sito dell’azienda coreana sono apparsi i primi dettagli su Gear S , l’erede di quel tanto vituperato Gear che aveva indotto alcuni a disinteressarsi alla questione smartwatch.

Sulla carta, Gear S è il primo smartwatch a presentarsi come dispositivo a sé stante, che consente di essere utilizzato senza doverlo connettere a uno smartphone o un tablet.

Questo nuovo smartwatch è dotato di connessione 3G, bluetooth e supporto Wi-Fi, cosa che rende possibile ricevere notifiche dai social network e da altre app mobile, connettersi a internet ed effettuare chiamate senza bisogno di alcun dispositivo telefonico di supporto. Lo smartwatch può essere utilizzato servendosi della tastiera touch o attraverso comandi vocali grazie a S voice.

Anche l’aspetto è cambiato. Gear S si presenta come un orologio dal design tradizionale (in due versioni cromatiche: bianco o nero), anche grazie a un display AMOLED curvo da 2 pollici che offre una risoluzione di 360x480. Stando a Samsung, al momento del lancio (previsto per ottobre) saranno disponibili oltre 1000 app dedicate, e una serie di funzionalità tra cui una navigazione turn-by-turn sviluppata da HERE e il solito pacchetto di funzionalità fitness.

Insieme a Gear S è stata presentata un’altra novità interessante, Gear Circle : si tratta di un paio di cuffie bluetooth che possono essere connesse con uno smartphone e consentire di ricevere chiamate, impartire comandi vocali e ascoltare musica senza dover cercare il proprio telefono.

Insomma, questa volta Samsung ha calato sul tavolo da gioco una mano piuttosto convincente. Sta a Apple e agli altri competitor, ora, raccogliere la sfida.

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Fabio Deotto