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A. Caffo
Tecnologia

Samsung Galaxy Note 10 e Note 10+, prime impressioni

Schermo più grande ma stesse dimensioni del Galaxy Note 9; un pennino magico e uno spiccato senso della multimedialità: il prezzo è giusto

Amsterdam/Milano

Grazie all'enorme numero di indiscrezioni che si sono susseguite fino al lancio di mercoledì, sapevamo quasi esattamente cosa aspettarci dal Galaxy Note 10, persino la doppia anima classica e Plus. Schermi Infinity-O da 6,3 pollici e 6,8 pollici, funzionalità S Pen migliorate, aggiunta di 5G e prestazioni ottimizzate, grazie al processore Exynos 9825 da 7 nm.

Panorama ha avuto l'opportunità di provarli in anteprima, ad Amsterdam, e quindi possiamo raccontarvi cosa ne pensiamo. 

Design: come sono fatti

I Note 10 e Note 10+ non sono così diversi dal Galaxy Note 9 dell'anno scorso. Anche se disponibile nei nuovi colori Aura Glow, Aura Black, Aura Pink e Aura White (Huawei, ci sei?) la sensazione generale rimane invariata: la stessa robusta sensazione premium e un retro scivoloso e incline alle impronte.

Il Note 10+ non è facile da afferrare, con uno schermo OLED da 6,8 pollici bello e dai colori vibranti, all'avanguardia, il più grande in casa Samsung visto sinora (al di là di tablet e TV, ovvio), aotta un piccolo foro per la fotocamera selfie ed è più sottile del Note 9 con 7,9 mm di spessore, ma anche più largo, il che può rendere difficile afferrarlo comodamente. Il più piccolo Note 10 ha uno schermo da 6,3 pollici, ed entra più facilmente in tasca e taschini. Eseticamente hanno le stesse linee, cambiano sul retro, per la fotocamera.

Ecco una tripla lente sul Note 10 e quadrupla sul Note 10+, entrambe ordinate verticalmente in stile iPhone XS. Non c'è nessuno scanner di impronte visibile perché questo è integrato sotto lo schermo, come sul Galaxy S10 e S10+.

galaxy note 10+Questo è il Note+A. Caffo

Anche se dobbiamo ancora provarlo, Samsung dice che il riconoscimento del Note 10 è del 33% più veloce quello su S10. Molti saranno lieti di sapere che è sparito pure il pulsante Bixby che viene integrato in quello di accesione: con una pressione prolungata si attiva l'assistente vocale, mentre con una corta si sceglie se spegnere o riavviare il telefonino.

Cosa cambia sulla S Pen

Galaxy Note 10 e Note 10+ sono dotati di una "S Pen" migliorata. La biro digitale racchiude il Bluetooth LE e abilita operazioni interessanti, come le "Air Actions", controlli gestuali che consentono di attivare funzionalità sullo schermo da una distanza di massimo quattro metri.

Forse la caratteristica più interessante è la possibilità di trasformare le note scritte a mano in documenti di testo e PDF, in pochi tocchi. Grazie a un aggiornamento dell'app Note, i messaggi scarabocchiati in fretta possono essere tradotti rapidamente e in modo accurato, per essere esportati in numerosi formati.

È probabile che presto inizieranno a spuntare anche nuove funzionalità, dato che Samsung ha annunciato che aprirà il suo SDK a sviluppatori di terze parti. La S Pen dovrebbe durare 10 ore, con una ricarica di pochi minuti, che avviene semplicemente tenendola nell'alloggiamento.

Prestazioni e software: come si comporta

Sulla carta, i Galaxy Note 10 e 10+ dovrebbero offrire un aumento significativo delle prestazioni rispetto al modello dell'anno scorso. Entrambi ospotiano una CPU Exynos 9825 a 7 nm, che Samsung afferma dia guadagni del 42% e del 33% in quanto a prestazioni della CPU e della GPU. Non abbiamo rilevanze dirette, in assenza di benchmark, ma la prima sensazione è più che buona.

In abbinamento alle solite potenziali IA, ecco "Intelligent Performance", che ottimizza continuamente la batteria, la CPU, la RAM e la temperatura del dispositivo, per impedire il surriscaldamento e prolungare la durata.

Abbiamo 8 GB di RAM e 256 GB di memoria sul Note 10, 12 GB di RAM e 256 GB o 512 GB di memoria sul Note 10+. Quest'ultimo include anche il vantaggio di una batteria più grande da 4.500 mAh (rispetto ai 3.500 mAh del fratello minore) e uno slot microSD che supporta fino a 1 TB di spazio aggiuntivo. Sfortunatamente, nessuno dei due telefoni ha un jack per le cuffie, con Samsung che lascia solo la porta USB-C a disposizione (in confezione un adattatore).

E, naturalmente, non sarebbe uno smartphone del 2019 senza l'aggiunta del 5G: esiste infatti una versione del Note 10+ con tale supporto; in tutto e per tutto è identico al Plus, semplicemente con il modem di rete di nuova generazione.

La migliore interfaccia Android

Galaxy Note 10 e Note 10+ ospitano Android 9 Pie, con interfaccia personalizzata One UI di Samsung. Questa è un enorme miglioramento rispetto alla vecchia TouchWiz: più spoglia e intuitivA. Ovviamente, ci sono comunque molte app preinstallate e applicazioni duplicate; Samsung continua a spingere le proprie, come il browser, che viene superato da alternative migliori.

Con il supporto al solo software DeX, possiamo ancora collegare via USB-C e HDMI, il Note 10 a un monitor esterno, per trasformare Android in una declinazione scarna di Linux. Basta con il grosso adattatore omonimo degli altri anni, qui è tutto più semplice.

Il punto forte: le fotocamere

Come accennato, il Galaxy Note 10 e Note 10 alzano la posta in gioco. Il modello più piccolo ha tre fotocamere da 16 MP, 12 MP e 12 MP come teleobiettivo, mentre la configurazione quadrupla aggiunte un sensore ToF "DepthVision", per donare effetti di profondità 3D a immagini e video.

Se è un enorme passo in avanti rispetto al Note 9, siamo dinanzi alla stessa configurazione del Galaxy S10+. Non è un aspetto malvagio e di norma il Note non innova sotto questo punto di vista rispetto alla Serie S. Qui però c'è il ToF, che lima la differenza con la concorrenza (Huawei, ci sei?). 

Samsung ha, naturalmente, aggiunto un sacco di nuove funzionalità anche all'app fotocamera. Live Focus Video permette di sfocare o cambiare il colore dello sfondo di un video e Zoom-in Mic di focalizzare l'audio su un soggetto specifico. C'è anche un nuovo strumento chiamato AR Doodle, che nasce per tracciare disegni e altre amenità durante la ripresa dal vivo.

I prezzi, sono giusti

Galaxy Note10 nella versione 8 GB RAM con 256 GB di memoria interna sarà disponibile al prezzo consigliato di 979 euro. Galaxy Note10+ nella versione 12 GB RAM con 256 GB di memoria interna espandibile sarà disponibile al prezzo consigliato di 1.129 euro; mentre nella versione 12 GB RAM con 512 GB di memoria interna espandibile, al prezzo consigliato di 1.229 euro, quest’ultimo solo su Samsung Shop. Infine Galaxy Note 10+ 5G da 12 GB RAM con 256 GB di memoria interna espandibile sarà disponibile al prezzo consigliato di 1.229 euro.

In breve, le prime conclusioni

I due Galaxy Note 10 e Note 10+ sono un'ulteriore conferma della leadership di Samsung nel campo smartphone. Certo, oggi c'è un po' di confusione in più, con il modello più grande che potrebbe essere troppo grande per alcuni, ma i telefonini sono pieni zeppi di migliorie che forse un utente non farà nemmeno in tempo a sfruttare totalmente, negli anni di utilizzo.

Ci riserviamo un giudizio più puntuale quando potremo provarli, ma per ora è un esame superato, come previsto.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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