Addio QWERTY, benvenuta KALQ. Ecco la tastiera ideale per i touchscreen
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Addio QWERTY, benvenuta KALQ. Ecco la tastiera ideale per i touchscreen

Una tastiera virtuale suddivisa in due gruppi separati di lettere, una per ogni mano che tocca il touchscreen. Una ricerca rivela che le tastiere KALQ, ideali per gli schermi tablet, consentono di digitare più velocemente e comodamente

Dici QWERTY e automaticamente pensi a una tastiera, a quella del tuo primo laptop, al key-pad dell’intramontabile Nokia 3310 o a quella virtuale del tuo primo iPad. Quelle sei lettere sono ormai indelebili nella memoria collettiva e inevitabilmente legate alla configurazione della stragrande maggioranza delle tastiere in circolazione dagli anni ’70 ad oggi. Fa uno strano effetto, perciò, pensare che questo inossidabile punto di riferimento della cultura tecnologica possa presto cedere il passo a qualcosa di completamente diverso.

Eppure si tratta di uno scenario sempre più probabile, considerando che, con l’ormai ubiqua diffusione di touchscreen e dispositivi mobile, la configurazione QWERTY non risponde più efficacemente alle esigenze di semplicità e velocità di digitazione. Tra le tante soluzioni proposte, in questi giorni se ne sta facendo largo una che sembra avere le carte in regola per candidarsi alla successione di QWERTY.

Un gruppo di ricercatori del Max Planck Institute for Informatics, della University of Montana e della University of St. Andrews hanno studiato un nuovo tipo di configurazione, chiamata KALQ che si è dimostrata molto più efficace per la digitazione su touchscreen (in particolare i tablet da 7 pollici).

A differenza di QWERTY, la tastiera KALQ è suddivisa in due griglie di tasti disposte orizzontalmente nella parte più bassa dello schermo, in modo da essere a portata di ciascun pollice. Nella griglia di destra sono concentrate tutte le vocali e parte delle consonanti, in quella di sinistra le restanti consonanti. In ognuna delle due griglie è presente un tasto bianco, che andrebbe a sostituire la barra spaziatrice ed è posizionato in modo da essere il più vicino possibile alle lettere più utilizzate in un determinato linguaggio.

Il gruppo di ricerca ha testato i tempi di digitazione, chiedendo a utenti non abituati all’utilizzo di tablet e touchscreen di fare pratica per dieci ore su questo tipo di tastiera virtuale. Alla fine del test, i volontari dimostravano una velocità di digitazione di 37 parole al minuto, circa il 34% superiore rispetto a quella calcolata su una tastiera QWERTY nelle stesse condizioni.

Il nuovo layout farà il suo debutto il prossimo maggio sotto forma di app gratuita per Android. Nonostante gli incoraggianti risultati ottenuti in fase di test, tuttavia, il successo di questo nuovo tipo di tastiera è tutt’altro che scontato. Dopotutto, la configurazione QWERTY ha visto la luce per la prima volta 140 anni fa , e con ogni probabilità perdurerà sulle tastiere dei nostri laptop ancora per diversi anni. E si sa, gli esseri umani sono creature abitudinarie, geek inclusi.

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Fabio Deotto