Perché Nokia non farà più smartphone
William Hook, Flickr
Tecnologia

Perché Nokia non farà più smartphone

Smentite le voci che volevano l’azienda finlandese sul punto di rilasciare nuovi telefoni nel 2016. Tutto inventato secondo Nokia Networks

Un sogno a cui in molti si erano aggrappati più per nostalgia che per veri segnali. Il ritorno di Nokia sulla scena smartphone a quanto pare non ci sarà e semmai dovesse avvenire non avrebbe come scadenza il 2016. Dopo il buon successo riscontrato in Asia dal tablet N1 il mondo della rete aveva ben sperato in un imminente lancio di un nuovo cellulare marchiato con la famosa “N” dotato di sistema operativo Android dopo la vendita del settore Devices and Services a Microsoft nell’aprile del 2015.

A pochi giorni di distanza dal clamore che aveva alimentato l’indiscrezione proprio Nokia ha spiegato che non ci sarà un suo ritorno nel panorama mobile e nello specifico in quello smartphone. “Nokia afferma di non avere intenzione di progettare o vendere telefoni ai consumatori almeno per il momento. I documenti assunti come fonte di informazione sono falsi così come le affermazioni attribuite ai dirigenti di Nokia Networks”.

Foxconn è pronta

In realtà un briciolo di verità nell’intricata storia potrebbe esserci. Una delle alte cariche dell’azienda alla fine del 2014 aveva detto come Nokia non sarebbe rimasta per molto fuori dal giro, soprattutto vista la possibilità di utilizzare un brand famoso in tutto il mondo. Non è un caso che la compagnia abbia già degli accordi con Foxconn per produrre dispositivi tecnologici. Proprio il tablet N1 è stato assemblato all’interno dei laboratori cinesi ed è da lì che un eventuale smartphone potrebbe vedere la luce.

Non senza Nokia

Tutto gira intorno alla data del 31 dicembre 2016. È allora infatti che scadranno gli accordi tra Nokia e Microsoft per l’utilizzo  del marchio su cellulari e smartphone, marchio che quasi sicuramente tornerà nelle mani del legittimo proprietario visto che già gli ultimi Windows Phone presentano la sola dicitura Microsoft sul fronte e retro della scocca e non più Lumia. Stando a ciò è alquanto improbabile che la nord europea intraprendi una nuova via nel mondo della telefonia mobile prima della scadenza; troppo rischioso lanciare una gamma di prodotti con un nome diverso seppur connessi alla storia di uno dei simboli della telefonia cellulare di sempre.

Oltre Windows per risalire

L’importanza di sfruttare il proprio passato è infatti imprescindibile ed è uno dei motivi del boom di pre-ordini del Nokia N1, un prodotto che seppur non porti grosse innovazioni dal punto di vista hardware e software (se non il primo ingresso USB di Tipo-C sui tablet), ha beneficiato della stima delle persone verso un’impronta che sarà pure sbiadita ma non del tutto cancellata. Vale la pena aspettare? Probabilmente si perché Nokia ha davanti agli occhi le difficoltà riscontrate con gli ultimi Lumia sopraffatti da un sistema operativo ancora lento e non del tutto ottimizzato per il touch. Windows Phone 8 e il prossimo 10 sono piattaforme mature e in grado di competere sul serio con i vari iOS e Android. Lo sanno sia il colosso di Redmond che Nokia, due separati in casa che difficilmente incroceranno di nuovo le loro strade. Nei dintorni di Helsinki lo considerano il modo migliore per rinascere.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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