Perché Apple e Samsung vogliono eliminare la SIM card
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Perché Apple e Samsung vogliono eliminare la SIM card

Una soluzione elettronica farebbe guadagnare spazio e sarebbe più facile da gestire, soprattutto per chi cambia spesso operatore

Da piccola a piccolissima fino a scomparire. Il destino della SIM card sembra ormai segnato. Dopo essere diventata “micro” e “nano”, la schedina in plastica con il chip potrebbe evaporare definitivamente, sostituita da un più pratico sistema elettronico.

L’indiscrezione arriva dal Financial Times che rivela di un piano segreto - ma nemmeno troppo - fra Apple, Samsung e la Gsma (l’associazione che raccoglie tutti i principali operatori telefonici internazionali) per la nascita e la diffusione di una SIM elettronica. In pratica, spiega l'autorevole testata britannica, ogni terminale di nuova generazione arriverebbe sul mercato con una SIM virtuale già integrata a livello software, associabile in modo pressoché istantaneo allo specifico piano tariffario siglato dall'utente con il proprio operatore telefonico.

Preparatevi a un'invasione di SIM


Al di là di una maggiore praticità, i vantaggi di una soluzione di questo tipo sarebbero molteplici. Una SIM “eterea” porterebbe innanzitutto all’eliminazione di un componente fisico da ogni dispositivo connesso (la scheda SIM e la sua sede), con un conseguente guadagno di spazio; in secondo luogo permetterebbe agli utenti di cambiare più facilmente operatore e, dunque, piano tariffario; in ultimo darebbe modo alle stesse telco di erogare servizi multipli di connettività verso singoli utenti senza bisogno di nuovi contratti.

Significa ad esempio, che un cliente che oggi dispone di tre SIM differenti (una per il telefono, una per il tablet e una per l’antifurto con chiamata remota) potrebbe siglare un unico contratto e avere tre utenze differenti fatturate sulla stessa bolletta.

Gli accordi, rivela lo stesso quotidiano britannico, sono ancora in uno stadio iniziale, ed è difficile che si arrivi a una stretta finale prima del 2016. Uno dei nodi da risolvere resta quello della sicurezza: una SIM elettronica in cui l’associazione fra numero di telefono e utente è interamente affidata a un software è potenzialmente più debole di una soluzione fisica basata su microchip. Apple, peraltro, ha già lanciato lo scorso anno una soluzione di SIM ibrida (Apple SIM) e - come spesso accaduto in passato - potrebbe voler optare per una soluzione esclusiva.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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