pebble core
Pebble
Tecnologia

Pebble Core: l'iPod Shuffle definitivo è tra noi

Le dimensioni sono le stesse, le funzionalità pure. Ma qui c’è lo slot 3G e lo streaming delle canzoni da Spotify

Ricordate l’iPod Shuffle? Sebbene non si trattasse di un prodotto rivoluzionario, è possibile ancora vedere qualche amico che ne indossa un modello. Il motivo? È estremamente leggero, versatile e permette di avere sempre con sé un dispositivo in cui conservare centinaia di brani musicali e podcast. Il suo più grande difetto? Nell’era della connessione internet sempre e dovunque, doversi sorbire sempre le stesse tracce alla lunga diventa stancante. In pieno stile Apple poi, la laboriosità con cui sincronizzare i brani dal computer fa spesso propendere per un ascolto della musica dallo smartphone, dove decine di app ci permettono di ascoltare ciò che vogliamo, cambiando ogni giorno.

Ed è qui che arriva Pebble. La startup (ma si può chiamare ancora così?) ha pubblicato su Kickstarter, il famoso sito dove ognuno può contribuire alla realizzazione di progetti di vario tipo, tre nuovi dispositivi: due smartwatch (Pebble 2 e Pebble Time 2) e un indossabile appunto, chiamato Core, un’evoluzione di quello che fu l’iPod Shuffle.

Dimensioni ridotte

Del più famoso lettore musicale della Mela, Core conserva le minime dimensioni e il desig cubico. Ha un gancio sul retro che permette di attaccarlo un po’ ovunque, dal passante della cintura alla giacca, o anche alla fibia della borsa. Ma a differenza dello Shuffle, Core è un prodotto pienamente calato nel 2016 e quindi iperconnesso.

Prima di tutto ha il Bluetooth e quindi la musica si può ascoltare benissimo con un paio di auricolari o cuffie senza fili, ma non solo: se in casa avete una cassa audio che supporta tale tecnologia, tra le mani vi ritroverete un vero player audio illimitato, anche grazie alla connessione web.

Va online

Si, perché Pebble Core, oltre al Wi-Fi e GPS, al suo interno ha anche un vano per l’inserimento di una scheda sim che supporta il 3G, da sfruttare per accedere a contenuti online. In che modo? Core si comanda con la voce, in questo modo si avvia una sessione di allenamento, si invia un SMS oppure si apre la playlist di Spotify (solo per abbonati Premium), tra le prime app compatibili con il gadget. Secondo Pebble ne arriveranno molte altre, che daranno un motivo in più a chi decide di farsi una corsetta nel parco, di lasciare lo smartphone a casa. Anzi, a quanto pare presto a bordo salirà anche Uber, per cui basterà dire all’accessorio: “Chiama Uber” per attendere un autista, che leggerà la posizione del cliente sulla sua mappa grazie al localizzatore GPS.

Dall’azienda dicono che Pebble Core da il meglio di sé quando abbinato ad uno smartwatch della casa, come gli ultimi Pebble 2 e Pebble Time 2 lanciati anch’essi su Kickstarter, ma anche da solo è pienamente gestibile. Non è chiaro se vi sarà un’app con cui interfacciarsi dallo smartphone (iOS e Android) ma è probabile, visto che in questo modo sarà possibile aggiungere altri programmi.

Poca memoria

Il suo unico difetto? Ha solo 4GB di memoria interna, il che vuol dire circa 450 canzoni in alta qualità, pochine se si guarda al solo aspetto musicale. Certo, Pebble Core è molto altro: un tracking per il fitness, un player mp3 ma anche un telefonino di emergenza e, chissà, tante altre cose vista la possibilità di accedere alla sua piattaforma di sviluppo per creare applicazioni dedicate. Costa 69 dollari in pre-ordine su Kickstarter (poi 99) e verrà spedito da gennaio 2017. Cara Apple, tocca inventarsi qualcosa (a meno che tu non l’abbia già fatto).

I più letti

avatar-icon

Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

Read More