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Tecnologia

OnePlus 2: arriva il supporto alle foto RAW

La prima versione è stata una sorpresa, la seconda ha confermato la bontà del progetto che, dopo l’ultimo aggiornamento, è ancora un’ottima scelta

Uscito nell’estate del 2015, OnePlus 2 non ha dato vita allo stesso clamore mediatico scaturito dal suo predecessore, per un motivo molto semplice: dopo OnePlus One ci aspettavamo di vedere proprio un prodotto come 2, aggiornato dal punto di vista hardware, meno nel design, ma in grado di rappresentare una buona alternativa ai colossi del mercato mobile. Possiamo definirlo a ragione un low-cost, visto che sul sito ufficiale si compra a 345 euro ed è finalmente sparito il sistema ad inviti che lo aveva reso un prodotto ambito, incentivando però una vendita privata al rialzo. Sotto la scocca c’è potenza e qualità, tali da porre lo smartphone come una buona scelta anche in questi primi mesi del 2016.

Inoltre da qualche giorno OnePlus ha rilasciato un aggiornamento che ha portato la personalizzazione di Android 5.1, chiamata OxygenOS, alla versione 2.2.1 con la novità del supporto dello scatto fotografico al formato RAW. Si tratta di un update per nulla banale visto che il RAW è il formato più popolare tra i fotografi professionisti, quello che consente di ottenere un’immagine senza compressione, più ricca di dettagli e qualitativamente migliore.

Ma non è tutto. Nel giro di qualche giorno, OnePlus 2 riceverà il tanto atteso aggiornamento ad Android 6.0.1 Marshmallow, attraverso OxygenOS 3.0. Con esso arriveranno tutte le principali funzionalità che abbiamo imparato ad apprezzare sul Nexus 6P e sul recente Galaxy S7 di Samsung. Ma oltre al software, possiamo dire che OnePlus 2 sia ancora un dispositivo interessante dopo tutto quello che il mercato ha imparato ad offrirci nei mesi successivi alla sua uscita?

La risposta è si, soprattutto se si considera che OnePlus ha avuto la lungimiranza di portare sulla seconda generazione di smartphone alcune chicche di cui la concorrenza è ancora priva. Qualche esempio? Oltre al già citato RAW, la porta USB di Tipo-C che diventerà tra non molto lo standard per smartphone e tablet, un po’ quello che oggi è il cavetto microUSB. Poi il dual-SIM (assente nei top di gamma di tanti marchi) e l’adozione di un’interfaccia open source, Oxygen, che migliora di giorno in giorno e si dota di opzioni aggiuntive grazie alla community di appassionati.

Insomma se le notizie su OnePlus 3 scarseggiano non è poi un problema. Il rischio di avere un concorrente in casa, proprio adesso che OnePlus 2 sta per aggiornarsi a Marshmallow, è alto. Meglio aspettare allora qualche mese per lanciare sul mercato uno smartphone che sia realmente una novità, sia dal punto di vista estetico che hardware, così da colmare un paio di lacune che oggi inevitabilmente rimangono, come l’assenza dell’NFC e del supporto ad una scheda di memoria esterna. 

Le specifiche tecniche

Processore: 1.8 GHz Qualcomm Snapdragon 810

GPU: Adreno 430

RAM: 4 GB DDR4

Memoria: 64 GB, non espandibile

Connettività: 802.11b/g/n/ac Wi-Fi, Bluetooth 4.1, 4G

Porte: USB-C 2.0, jack cuffie, 2 nano-SIM

Dimensioni: 151.8 x 74.9 x 9.9 mm

Peso: 175 gr

OnePlus 2

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Interfaccia personalizzabile e mod della community OnePlus

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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