Nuovi Moto X, G e 360: la rinascita di Motorola
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Nuovi Moto X, G e 360: la rinascita di Motorola

Uno smartphone di lusso, uno di fascia media e uno smartwatch dal design molto raffinato: i tre nuovi dispositivi del marchio americano - da poco acquisito da Lenovo - sono lo specchio di una società che vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista nel mercato della mobilità

L’hanno data per spacciata più e più volte. L’hanno sedotta e in alcuni casi abbandonata (vedi il curioso caso di Google) dopo storie appassionate e molto chiacchierate. L’hanno tagliata, cucita e ricucita come uno scampolo di stoffa qualunque, quasi senza rispetto per le sue nobili origini. Eppure, miracolosamente, Motorola è ancora lì. A fare quello che in fondo le riesce meglio: creare dispositivi mobili di buona, anzi pregevole fattura.

C’era una volta Motorola , sì certo, ma a giudicare dagli ultimi annunci si potrebbe dire che di quella gloriosa società che tanto ha fatto per la nascita e lo sviluppo della telefonia mobile non restano solo i ricordi, anzi. Basta dare un’occhiata ai nuovi Moto X, Moto G e Moto 360, per capire quanto sia forte il desiderio della società, da poco passata nelle mani di Lenovo, di tornare a recitare un ruolo da protagonista nel settore della mobilità. Due smartphone di altissimo livello (rispettivamente nella fascia alta e media del mercato) e uno smartwatch che secondo molti è il primo vero tentativo riuscito di creare un oggetto desiderabile, oltre che indossabile. Qui di seguito vi spieghiamo nel dettaglio i loro punti di forza (e debolezza):

NUOVO MOTO X
Il pezzo pregiato della nuova lineup Motorola è una versione riveduta e corretta del primo Moto X, lo smartphone che ti ascolta . Il risultato è un dispositivo con schermo da 5,2 pollici Full HD che sarà personalizzabile in lungo e in largo, sia all’interno che all’esterno (con tanto di cover posteriori in pelle e in legno). La dotazione base - dal chipset Qualcom Snapdragon 801 al sistema operativo Android Kit Kat - è la stessa che nobilita i principali terminali Android di fascia alta (vedi, Samsung Galaxy S5, HTC One M8) ma la differenza qui la fa soprattutto l’interfaccia Motorola con le sue molteplici customizzazioni: oltre al controllo vocale (potenziato), ad esempio, il Moto X promette di memorizzare le preferenze dell’utente in base alle sue abitudini quotidiane.

Sugli scudi la dotazione fotografica (forse il vero tallone d’Achille del precedente modello): il nuovo Motorola Moto X si presenta con un nuovo obiettivo da 13 megapixel con funzionalità video 4K e doppio led, ma soprattutto con ricco menu di opzioni automatiche, dalla scatto immediato (o "zero lag") alla selezione delle foto migliori basata sull’analisi del sorriso e degli occhi aperti dei soggetti presenti nella scena.

NUOVO MOTO G
Cosa si può chiedere di più a un telefono che già viene universalmente considerato come uno dei migliori modelli per rapporto qualità/prezzo? Un display più grande, ad esempio, una batteria più longeva e tutta una serie di risorse al passo coi tempi. Il nuovo Motorola Moto G è soprattutto questo: un dispositivo dal display maxi (5 pollici) e dalle grandi risorse (fotocamera da 8 megapixel, due casse stereo, batteria da 2070 mAh, slot per schede di memoria MicroSD, solo per citarne alcune) a un prezzo piccolo piccolo: 199 euro (in Italia verrà distribuito da TechData).

Peccato per il mancato upgrade del chipset (confermato lo stesso processore quadcore SnapDragon 400 e il singolo giga di memoria RAM del primo Moto G) che avrebbe di certo accontentato gli amanti delle prestazioni "muscolari".

MOTO 360
Scordatevi il solito smartwatch di plastica un po’ da nerd. Il nuovo Moto 360 è innanzitutto un orologio che sta bene al polso. Eche all’occorrenza può diventare il prolungamento “indossabile” del vostro smartphone (Android). Sotto la cassa in acciaio tonda si nasconde infatti un sistema operativo progettato da Google (Android Wear) per visualizzare chiamate in entrata, messaggi, email, indicazioni stradali e molto altro ancora senza tirar fuori lo smartphone dal taschino. Tutto, insomma, è a portata di polso, compreso il conteggio dei passi e del battito cardiaco (grazie al pedometro e al cardiofrequenzimetro integrati) casomai ci teneste a monitorare il vostro stato di salute.

Difettì? Ci sono, come ovvio che sia per un dispositivo 1.0: la risoluzione del display è migliorabile, così come l’autonomia della batteria (un’orologio che si spegne dopo meno di 24 ore sembra un po’ un paradosso). Ma soprattutto c’è ancora molto da lavorare sull’integrazione fra hardware e software: Android Wear è un OS progettato per dispositivi quadrati o rettangolari; l’adattamento su uno smartwatch tondo - per quanto stilisticamente riuscito - rimane comunque una forzatura.

Moto 360 sarà disponibile a partire da ottobre distribuito da Tech Data ad un prezzo al pubblico consigliato di 249 euro.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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