I migliori smartphone cinesi del 2016
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I migliori smartphone cinesi del 2016

I "soliti" Huawei e OnePlus ma anche le novità Meizu e Nubia tra i telefonini Android più interessanti dell'anno

Le cinesate non esistono più, almeno nel mondo della telefonia mobile. Il livello degli smartphone arrivati direttamente da aziende cinesi cresce di mese in mese e se ne stanno accorgendo i colossi come Apple e Samsung. Entrambe hanno perso in un anno diversi punti sulla percentuale delle vendite globali, a favore proprio dei brand orientali come Huawei, Oppo e BBK. Inversione di tendenza? Si, assolutamente e i consumatori ne sono consci, tanto da preferire terminali meno conosciuti a quelli dei big, spendendo meno e portando a casa quasi le stesse funzioni.

Se Huawei è tra le top del mercato smartphone, fa impressione il numero di brand arrivati in Europa nell'ultimo anno. Pensiamo a Meizu, capace di donare dispositivi interessanti dal punto di vista del design e delle specifiche hardware ma anche Nubia, che con lo Z11 ha realizzato un'ottima via di mezzo tra le curve del Galaxy S7 Edge e l'iPhone 6S ma anche Vernee, low-cost di prestigio e OnePlus 3, con la recente variante 3T. Scopriamoli tutti nella lista di fine anno!

Nubia N1

Nubia N1

Se la necessità è quella di avere con sé uno smartphone bello, potente ma con un'autonomia che vada oltre il giorno di utilizzo, allora l'N1 di Nubia, brand che si sta velocemente facendo strada in Italia, è la scelta giusta. Ha un modulo da ben 5.000 mAh, processore octa-core Mediatek Helio P10, 32 GB ROM e 3 GB di RAM. Esteticamente interessante, certo un po' bombato sul retro, ma da qualche parte tutta quella batteria dovevano pur metterla.

Huawei P9 e P9 Plus

Un anno in constante crescita e una presenza sempre maggiore in Italia. Con il P9 Plus abbiamo scoperto la doppia fotocamera mentre il Mate 9 riporta in vigore lo schermo extralarge in alta definizione. Manca davero poco per il sorpasso a Samsung come produttore principale a livello mondiale.

Meizu Pro 6

Meno iPhone dei precedenti e più Meizu. Il Pro 6 riprende le linee dei modelli precedenti rinnovando quello che c'è sotto la scocca in forme e dimensioni che difficilmente non piaceranno. Alla base del software c'è la Flyme, una giusta via di mezzo tra iOS e Android ma ancora acerba sotto alcuni punti di vista.

Nubia Z11

Non si può non restare meravigliati all'accensione di questo terminale. Il Nubia Z11 è la dimostrazione che Android può essere rivoluzionato quasi in tutto, introducendo funzioni e menu che restituiscono un'esperienza d'uso decisamente diversa dalla concorrenza. Qualche esempio? I lati leggermente curvi della scocca permettono di accedere a pannelli, app recenti, multitasking e persino al multi-view con un paio di gesture. Un punto di inizio per sfruttare meglio il display a disposizione. E poi c'è il Nubia Z11 Mini, il Max, il Mini S...

OnePlus 3 e 3T

La sorpresa è arrivata nell'ultima parte dell'anno: OnePlus 3T. Quella lettera sta per "Turbo" e a ragione, visto che non fa altro che spostare più in avanti le performance dell'ottimo OnePlus 3, visto nel corso dell'anno. La verà novità è la batteria più capiente, che con il Dash Charge, dimezza i tempi di ricarica.

Xiaomi Mi Mix

Probabilmente non lo vedremo mai "ufficialmente" in Italia (e questo vuol dire niente garanzia) ma non si può negare che il Mi Mix sia un gran bel telefono. 6.4 pollici totalmente borderless con registrazione video 4K e batteria esagerata da 4.400 mAh. Non ha l'espansione di memoria ma c'è la declinazione da 128 GB.

Vernee Apollo Lite

Display da 5.5 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel), processore a 10 core, 4GB di RAM e 32GB di memoria espandibile. Il tutto a 189 euro nella versione europea. Un design forse che rimanda troppo a qualcosa di già visto (OnePlus?) ma un nome che si farà certamente largo nei prossimi mesi anche in Italia.

Honor 8

Dall'azienda spin-off di Huawei escono modelli sempre più interessanti. L'ultimo è Honor 8, con doppia fotocamera sul retro e un colore particolare, che sicuramente lo distingue dalla massa. Costa un filino in più della media (399 euro) ma i motivi non si discutono.

Doogee X9 Pro

A guardarlo così, frontale, sembra un Galaxy S5. Per fortuna sotto ha degli aggiornamenti importanti, come un display da 5.5 pollici Sharp, sensore di impronte digitali, Android 6.0 e processore quad-core. Purtroppo la fotocamera è da soli 8 megapixel, forse la pecca principale. Il prezzo però fa gola: meno di 100 euro online.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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