LG G Pro 3: il primo con scansione dell’iride?
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Tecnologia

LG G Pro 3: il primo con scansione dell’iride?

Il prossimo phablet dovrebbe arrivare in autunno portando con sé l’innovativo sensore di riconoscimento

In occasione dell’arrivo definitivo del lettore di impronte digitali su Samsung Galaxy e iPhone (dopo una prima parentesi su Motorola Atrix) il mondo gridò all’innovazione tecnologica in grado di portarci davvero nel futuro. Basta password, basta lunghi e difficili codici da ricordare: per sbloccare il telefono e acquistare sugli store digitali sarebbe bastato strisciare il dito sul pulsante Home.

Non che a distanza di qualche anno lo strumento non sia comodo ma a causa di qualche imperfezione iniziale, soprattutto sui Galaxy, la lettura del dito non è mai diventata quella “killer application” che in tanti si aspettavano. Ma questa potrebbe essere la volta buona. Da diversi mesi si parla di scansione dell’iride e della possibilità che dopo il pollicione ad accedere alle funzioni personali dello smartphone basti la faccia, anzi solo lo sguardo.

È questa l’invenzione che più di altre ci attira soprattutto perché è legata, più del lettore di impronte, a quell’immaginario sci-fi anni ’80 vissuto tra i capolavori cinematografici che si chiamano Blade Runner, Atto di forza e (successivamente) Minority Report. Più del dito, che gli hacker hanno dimostrato poter “replicare” con calchi in gomma e gesso, l’occhio rappresenta una parte del corpo umano unica e difficilmente hackerabile. Non vi sembra strano che per aprire le porte di stanze segrete, tunnel sotterranei e laboratori scientifici i registi usino sempre lo sblocco con lo sguardo?

La tecnologia di cui stiamo parlando potrebbe divenire presto di uso comune grazie ad LG. Secondo un report di Mobipicker, il prossimo LG G Pro 3 porterà con sé l’innovativa lettura dell’iride da utilizzare per sbloccare il telefono e tante altre funzioni. Il sensore di riconoscimento della pupilla affiancherà quello del calco delle impronte per assicurare una protezione senza pari nel mondo della telefonia mobile di consumo, ovvero quella che riguarda prodotti già in vendita e acquistabili da chiunque.

L’utilizzo della biometria sarà uno dei trend più sfruttati dai produttori di tecnologia nel 2016 che potranno inserire in smartphone, tablet e indossabili una serie di sensori migliori per assicurare la privacy degli utenti. A livello tecnico l’LG Pro 3 dovrebbe avere un display da 6 pollici (più grande anche del Galaxy Note 4) con risoluzione da 1440 x 2560 pixel; un processore Qualcomm Snapdragon 820, 4 GB di RAM, 32 GB di memoria di archiviazione di massa espandibile via microSD, una fotocamera principale da 20,7 Megapixel e una frontale da 8. Quando lo vedremo? Difficile dirlo; probabilmente entro la fine dell’anno anche se sarebbe bello dargli un occhio prima, magari all’IFA di Berlino di settembre. 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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