Lg G4: lo smartphone cambia pelle
Roberto Catania
Tecnologia

Lg G4: lo smartphone cambia pelle

Sotto il vestito in vera pelle c'è un vero concentrato di tecnologia, con un display QHD ricurvo e una fotocamera stabilizzata su tre assi

Chi l’ha detto che uno smartphone di ottimo livello deve essere per forza di metallo? Lg no di certo. Questo almeno è ciò che vien da pensare guardando l'ultimo telefono della collezione Android della casa coreana, il nuovo G4, per tutti ormai il telefono di pelle.

Proprio così. Lg non sembra avere il benché minimo interesse a seguire la moda del momento, quella dell’hi-tech che veste alluminio, e lancia la sua personalissima interpretazione dello smartphone di lusso: un dispositivo in vera pelle impunturata con cuciture in bella vista. Una mossa in controtendenza rispetto a quanto si è visto ultimamente nella fascia alta di mercato e con la quale Lg mira evidentemente a conquistarsi le simpatie di tutti coloro che considerano il metallo un materiale freddo e scivoloso, oltre che abusato.


Il display è leggermente incurvato, ecco perché
L’innesto della pelle (che per inciso non sarà l’unica finitura disponibile) fa il paio con la decisione di utilizzare un display leggermente ricurvo, una soluzione già collaudata da Lg sui suoi primi modelli della collezione 2015 (e in particolare sul G Flex II) e che dovrebbe dare al G4 almeno tre grossi vantaggi rispetto alla concorrenza: una maggiore ergonomia in fase di chiamata, una migliore resistenza agli urti in caso di caduta di "pancia" e ovviamente un design ancora più caratteristico.

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Al di là della curvatura, lo schermo del G4 fa notizia anche per la sua elevata risoluzione - il display “quantum” IPS da 5.5 pollici può vantare una risoluzione di 2560 x 1440 pixel che, spalmati su tutta la superficie del pannello, equivalgono a una densità complessiva di 538 PPI - ma soprattutto può contare sull’innesto di una nuova tecnologia (Advanced In-Cell Touch) che riduce il numero di strati e promette una migliore resa sia a livello di colore che di sensibilità al tocco.

Lollipop in salsa UX
Di ottimo livello anche il resto della dotazione, che prevede un processore Snapdragon 808, 3 GB di RAM e una batteria (rimovibile) da 3000 mAh.

Il sistema operativo è ancora una volta Android, qui nella sua ultima versione (Android 5.1 Lollipop). Quella implementata, è bene precisarlo, non è una versione stock del sistema operativo di Google, ma una release opportunamente modificata attraverso un’interfaccia proprietaria (UX 4.0).

L’opera di customizzazione è evidente in tutte quelle funzionalità esclusive che differenziano il G4 da tutti gli altri terminali Android. Fra queste vale la pena sottolineare il sistema di accesso rapido al menu fotocamera (è sufficiente un doppio tap sul pulsante volume posteriore), la nuova gallery fotografica, il nuovo sistema unificato per l’importazione di calendari multipli e l’ultimo aggiornamento di Smart Notice, l’applicazione per le notifiche personalizzate.

Roberto Catania

Più stabilità e luce per la fotocamera
Fra le novità del nuovo Lg G4 non si può infine trascurare il comparto fotografico, arricchito con i due nuovi obiettivi integrati, quello principale da 16 megapixel f 1.8 e quello frontale da 8 megapixel. A fare notizia è soprattutto l’unità principale che - stando a quanto dichiarato da Lg - dovrebbe garantire scatti più luminosi dell’80% e una migliore gestione del micromosso grazie a un sistema di stabilizzazione ottica che agisce su tre assi. In più, per i fotografi più smaliziati, la possibilità di scattare sia in formato compresso (Jpeg) sia in formato RAW.

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Il nuovo Lg G4 arriverà nelle prossime settimane in due diverse finiture (Genuine Leather e Ceramic) e circa una decine di varianti colore a un prezzo di 699,90 euro IVA inclusa.

Lg G4: le foto

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Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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