Kobo contro tutti
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Kobo contro tutti

Gli ebook reader in vendita negli store Mondadori sono diventati un must. Ecco come scegliere il modello giusto, con soluzioni alternative

Sono gli oggetti del desiderio del momento, i regali perfetti per il prossimo Natale. I dispositivi per leggere i libri digitali sono arrivati sul mercato con un’offerta vasta che spazia dagli ereader tradizionali a quelli che non temono il buio, ai minitablet che assicurano un intrattenimento portatile a 360 gradi. Ce n’è abbastanza per far schizzare all’insù i numeri degli italiani che acquistano ebook, già triplicati nel 2011 rispetto al 2010 (da 365 mila a 1,1 milioni, fonte Aie su dati Nielsen).

A conferma della forza di questa tendenza vale un esempio su tutti: la gamma dei lettori Kobo lanciata a inizio ottobre dalla Mondadori (in promozione con tre ebook in regalo). La domanda è stata tale che l’azienda, in appena un mese, ha dovuto aumentare i rifornimenti programmati, anche per accontentare le richieste crescenti dei negozi che li vendono e che, peraltro, passeranno dai 350 attuali ai 500 di inizio 2013.

Merito del concetto di sistema aperto alla base del Kobo, che permette di leggere su altri dispositivi i titoli acquistati. Con apposite app gratuite, infatti, i libri elettronici si leggono anche su iPad, iPhone, dispositivi mobili Android e Windows. E su tutti i computer. Con il Kobo si accede a un negozio che offre 3 milioni di libri in 60 lingue, di cui 70 mila in italiano e oltre la metà, 40 mila, a costo zero. Merito, soprattutto, dell’elevata qualità di questi prodotti, elogiati e raccomandati da riviste e blog di culto come Wired, Cnet, Mashable e TechCrunch.

Dei Kobo esistono varie versioni. Si parte dal Mini, con uno schermo da 5 pollici: «La dimensione ideale per chi vuole tenere la propria libreria sempre con sé» commenta Andrea Rangone, responsabile degli osservatori Ict del Politecnico di Milano. Ci sono poi il Touch e il Glo, quest’ultimo dotato di un meccanismo per regolare la luminosità dello schermo e leggere anche di notte. Una comodità che è piaciuta a tanti, al punto che proprio il Glo, pur essendo il più costoso del terzetto (129 euro), ha fatto il boom di richieste.

Sul mercato italiano, in alternativa, c’è la Amazon con il suo Kindle nuovo, sia tradizionale sia Paperwhite, con luce integrata. Ci sono, fra gli altri, Ibs.it, con tre modelli a partire da 99 euro, e Telecom Italia, con il suo Biblet dotato di tastiera (99 euro). Ma assieme agli ereader nella corsa ai regali in chiave ebook ci saranno anche i minitablet, con schermo a colori da 7 pollici e simili. «La taglia giusta» dice Rangone «per trasformare le tavolette in oggetti di massa».

Oltre che per i libri digitali, sono perfetti per film, musica, app e giochi in mobilità. A proporli ecco di nuovo la Amazon, con i suoi Kindle Fire, o la Apple, con il suo iPad mini. Ma anche qui il Kobo è pronto a dire la sua: a inizio dicembre arriverà infatti il nuovo modello Arc, con cuore Android, aperto al mondo Google play, e un ottimo schermo a colori.

C’è chi si domanda: tuffarsi in un romanzo su una tavoletta invece che su un ereader non rischia di affaticare gli occhi? A quanto pare no, ognuno può scegliere il proprio dispositivo preferito, dice a Panorama Eva Siegenthaler, ricercatrice che ha condotto in Svizzera uno studio sull’argomento: «Dai risultati delle prove è emerso che, grazie alla qualità degli schermi di ultima generazione, l’esperienza è simile e soddisfacente, anche per prolungati periodi di tempo». Ecco, quando si dice fare delle buone letture...

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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