Kik: l'alternativa a Whatsapp
Tecnologia

Kik: l'alternativa a Whatsapp

Un messenger gratuito e pieno di funzioni innovative

Si chiama Kik ed è un'app di messaggistica istantanea che può già vantare 50 milioni di utenti. Pochi rispetto ai 200 milioni di Whatsapp, che lascia al palo persino Twitter. Ma stavolta non si tratta del solito clone destinato a sparire in breve tempo. Kik, salutata con entusiasmo da blog come Mashable e ReadWriteWeb, potrebbe davvero essere una valida alternativa all'app creata da Brian Acton. E non solo perché è totalmente gratuita (Whatsapp dopo il primo anno costa 80 centesimi di euro all'anno, ndr).

Il primo punto a favore di Kik è una maggiore attenzione alla privacy: non abbiamo bisogno di condividere né numero di telefono né email per ricevere e inviare messaggi. Basta un nickname. Questo la rende l'app perfetta per chi frequenta i siti di dating e preferisce tenere segreto il numero di cellulare. E siamo noi a stabilire se far sapere o meno ai contatti presenti nella nostra rubrica che usiamo Kik.

Al pari di Whatsapp, anche Kik ci permette di inviare file multimediali. Ma in più possiamo condividere video di Youtube, immagini di Reddit e fare disegni in tempo reale grazie all'app gratuita Sketchee .In ogni momento, poi, possiamo introdurre altri partecipanti alla chat, trasformandola in una conversazione di gruppo. E last but not least, sapremo sempre che fine fanno i nostri messaggi: una letterina accanto a ogni sms ci avverte se è stato inviato, consegnato e letto. Un grande passo avanti rispetto a Whatsapp che si limita a dirci solo se il messaggio è arrivato al telefono del destinatario, ma non se (e quando) è stato letto. Vi pare poco?

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Eugenio Spagnuolo