Un mese con... iPod touch di quinta generazione
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Un mese con... iPod touch di quinta generazione

Molto "smart" e niente "phone": giochi, produttività, musica e comunicazione secondo Apple, ad un prezzo accessibile. La nostra prova d'uso.

Palmare, lettore multimediale, console per videogiochi, strumento per navigare su web e usare i social network: l'iPod touch di quinta generazione è versatile, solido, bello e ha un prezzo accessibile. Ne ho usato uno per più di un mese e si è ricavato il suo posto nelle mie abitudini quotidiane. Vediamo cosa fa e per chi potrebbe essere lo strumento giusto.

Come un iPhone, ma con qualcosa di meno: l'iPod touch viene spesso descritto come il "fratello minore" dello smartphone di casa Apple, ma non è detto che questo sia un male.
Innanzitutto costa meno: 439 euro contro 949 per il top di gamma da 64GB, e il nuovo modello base da 16 GB è proposto a 249 euro. Non è un telefono, quindi è l'ideale per chi non ha bisogno di un nuovo cellulare ma è comunque interessato alle tante app, giochi e funzioni del mondo iOS. Inoltre pesa meno di un iPhone 5 ed è meno spesso, ancora più piacevole da tenere in mano a lungo o in posizioni scomode.

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Quasi come un iPhone...

Lo schermo dell'iPod touch è da quattro pollici, lo stesso dell'iPhone 5, e il processore è quello dell'iPhone 4S. Il sistema operativo supportato è il più recente, e le app a disposizione sono quindi (pressappoco) le stesse, tratte da un catalogo che conta oltre cinquecentomila titoli.
Possiamo navigare, leggere, ascoltare musica, guardare video, ascoltare podcast, usare i social network, tenere un diario o un'agenda, consultare un dizionario, gestire la posta elettronica, disegnare, suonare, registrare ed elaborare audio e filmati e tanto altro ancora.
Per molti l'iPod touch è diventata la console di gioco mobile di elezione. Che si tratti di casual gaming, da Ruzzle a Angry Birds, di giochi spettacolari in 3D o di avventure, rompicapi o platform game, l'App Store offre tantissimo, a prezzi irrisori (e spesso gratis), e l'iPod touch di quinta generazione fa girare tutto senza problemi. L'ho messo alla prova con app grandi e complesse come FIFA, con mondi in 3D come quello di Lili o le strade di Need for Speed: Most Wanted, e ho sempre giocato bene e senza problemi né rallentamenti.

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Fisicamente, la costruzione è solida seppur molto sottile e leggera. Oltre a colori più sobri, i modelli da 32 e 64GB sono disponibili anche con il retro in metallo dai colori accessi. Anche se l'ho portato spesso con me e non l'ho protetto con custodie e pellicole, l'iPod touch non si è scalfito né rigato.

La fotocamera posteriore iSight (non presente nel modello d'ingresso da 16GB) è paragonabile come prestazioni a quella già molto buona dell'iPhone 4S, sebbene con qualche megapixel in meno (5 contro 8).

Le differenze

L'iPod touch, dicevamo, non è un telefono. Questo vuol dire, ovviamente, che non potremo usarlo per fare telefonate e inviare SMS. Potremo comunque comunicare via Facetime e iMessage (con altri utenti Apple) o usando altre app di videoconferenza o instant messaging come Skype o Google Hangouts (WhatsApp non è invece ufficialmente supportata).
Mancando completamente la SIM, non c'è la possibilità di avere una connessione mobile: per tutte le attività online, dal navigare al controllare posta e social network, all'uso delle app di comunicazione, è necessario quindi avere a disposizione una rete Wi-Fi.

Un'altra differenza rispetto all'iPhone è la mancanza di un chip GPS. I servizi di localizzazione funzionano comunque, permettendo di individuare dove ci troviamo su di una mappa, ma solo via Wi-Fi. Questo fondamentalmente vuol dire niente navigatori e app che tengono traccia dei nostri spostamenti (in ambito fitness potremo comunque usare quelle con funzione di contapassi).

Altre piccole, ma fastidiose, mancanze sono il sensore di luminosità (che quindi dovrà essere regolata manualmente) e la misurazione del livello della batteria, indicata solo con l'icona e non con la percentuale numerica. Il caricatore non è incluso, quindi dovremo acquistarlo separatamente o accontentarci di ricaricare l'iPod solo attaccandolo ad una presa USB.

In conclusione...

Avendo presente e accettando le sue limitazioni in quanto "non cellulare", l'iPod touch è un ottimo dispositivo per chi è più interessato alle sue egregie funzioni di computer "palmare". Lo consiglio a chiunque non senta l'esigenza di essere sempre connesso a social network ed email, a chi vuole un mettere in mano al proprio figlio qualcosa che non sia un costoso iPhone, e soprattutto a chi cerca un apparecchio dedicato per giocare, leggere e ascoltare musica, risparmiando la batteria del cellulare.

Nota: si ringrazia Serena Di Virgilio per la collaborazione nella stesura dell'articolo.

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Nicola D'Agostino