iPhone 6, sarà più sottile di quanto tu possa immaginare
(Fuse Chicken.com)
Tecnologia

iPhone 6, sarà più sottile di quanto tu possa immaginare

Secondo un nuovo report il prossimo iPhone si chiamerà Air e sarà spesso appena 6 millimetri, meno della metà di un vecchio 3GS. Ma ha davvero senso produrre smartphone così sottili?

Bene, a quanto pare i tempi sono maturi per tornare a parlare di iPhone (e quando mai non lo sono stati?), un nuovo report dal sito coreano ET News cita una fonte secondo la quale il prossimo iPhone si chiamerà iPhone Air e avrà uno spessore di soli 6 millimetri. Per capire di cosa stiamo parlando, è il caso di ricordare che l’ultimo iPhone 5S ha uno spessore di 7,6 mm, mentre il vecchio 3GS ha uno spessore addirittura doppio, superando tranquillamente i 12 millimetri.

Se da un lato potrebbe tranquillamente trattarsi di una panzana creata ad arte per attirare l’attenzione, il report di ET News apre le porte a uno scenario sensato. Da sempre Apple si è mostrata attenta a caratteristiche come il peso e lo spessore dei propri prodotti (il Macbook Air e l’iPad Air parlano da soli), e da quando Steve Jobs non è più al timone dell’azienda, a Cupertino si fanno sempre meno problemi a stravolgere la fisionomia del proprio prodotto di punta. È quindi ragionevole che Apple possa decidere di puntare su uno smartphone ultrasottile, quello che rimane da capire è quanto questa gara a chi ce l’ha meno spesso abbia senso.

Ad oggi, lo smartphone più sottile è il cinese Vivo X3 , con i suoi temerari 5,75 millimetri. C’è però da considerare che X3 presenta un peso di 150grammi, nettamente superiore ai 112 grammi dell’iPhone 5S. A fronte di una simile leggerezza, non si capisce con quale scopo Apple voglia continuare a ridurre lo spessore del proprio melafonino.

Nel frattempo, in rete continuano a spuntare concept che millantano potenziali smartphone con spessori di 4,5 millimetri e addirittura 3 millimetri il che, parliamoci chiaro, rasenta l’idiozia. Immaginiamo pure che Apple riesca a concentrare tutte le sue leccornie tecnologiche dentro una tavolettina da 3 millimetri, con che coraggio l’utente si infilerebbe in tasca un costoso smartphone che rischia di spezzarsi come un cracker al primo movimento sbagliato? La cosa, come ipotizza Anthony Wing Kosner, avrebbe senso se stessimo parlando di dispositivi a schermo flessibile, ideati appositamente per essere ripiegati e adattarsi a qualsiasi condizione.

È anche vero che 6 millimetri, per quanto pochi, sono una dimensione ancora lontano dalla soglia del ridicolo. Rimane da capire se Apple riuscirà a rendere ancora più sottile la sua punta di diamante e se, come preconizzano alcuni, deciderà di aumentare ulteriormente le dimensioni del display.

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Fabio Deotto