I migliori smartphone per durata della batteria
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I migliori smartphone per durata della batteria

Vada per il display, le prestazioni e il design, ma se c’è una caratteristica che fa la differenza è questa: caricarlo il meno possibile

Sono lontani i tempi dei Nokia (a proposito, qui la storia in 30 modelli e il ritorno con Android) che potevi caricare il lunedì e usare per un’intera settimana, senza il timore di restare a secco di energia. Certo, quelli erano “telefonini” nel senso più stretto del termine, senza schermo a colori o applicazioni da installare, ma comunque oggetti che sarebbero validi ancora oggi, in tempi in cui ci si chiede se davvero abbiamo ancora bisogno di uno smartphone.

È evidente che nel 2017 bisogna scendere a compromessi: vada per le innumerevoli funzioni a bordo dei moderni dispositivi ma avere con sé un cellulare capace di oltrepassare le ore serali, dopo averlo staccato dalla spina al mattino, non è più impossibile. Merito dei processori abili a gestire in maniera più oculata le prestazioni, dei pannelli che adattano la luminosità alla luce ambientale ma, soprattutto, di batterie più capienti ma anche meno ingombranti, che riescono ancora a rendere l’oggetto un valido artefatto di design e non un parente prossimo di un comune telecomando.

Esistono davvero smartphone belli da vedere e funzionali dal punto di vista della durata?

Si, ne abbiamo individuati 8: clic o swype a destra per scoprirli!

Oukitel K10000

Arrivava un anno fa, direttamente dalla Cina a un prezzo più che interessante: meno di 200 euro. Certo, il design lascia un po’ a desiderare ma dentro monta una batteria mai vista da ben 10.000 mAh che permette di andare avanti con un uso medio per 5 o 6 giorni. La ricarica, veloce, avviene in circa 3 ore e mezza, un record se si confronta un modello del genere con quelli “umani” dei big del settore.

Huawei Mate 9

Lo smartphone pensato per chi ama il “grande” schermo si aggiorna con una batteria da 4.000 mAh ma non solo: a livello software c’è un algoritmo di machine learning, che cioè impara dalle abitudini degli utenti, in grado di ottimizzare le risorse per risparmiare energia nei momenti di pausa e potenziare la CPU durante i processi più esosi, come i giochi e le app in 3D.

Nubia Z11 Max

La compagnia cinese c’ha messo poco a fare breccia nel cuore dei consumatori europei. Dopo lo Z11 e lo Z11 Mini, è arrivato il momento della versione Max, con una batteria da 4.000 mAh. Leggermente superiore è il modello N1, con una batteria da 5.000 mAh, ma un display più piccolo.

Samsung Galaxy A9 Pro

Ha un display da 6 pollici, fotocamera da 16 megapixel e batteria da 5.000 mAh. Il problema è che in Italia non è mai arrivato ufficialmente ma online lo si trova a meno di 400 euro. In alternativa c’è l’A9 2016, con un modulo da 4.000 mAh.

Lenovo P2

Lo smartphone è in vendita da qualche mese anche se non ha goduto dell’attenzione che, sulla carta, meriterebbe. Il motivo? Ha uno schermo è un 5,5 pollici Super Amoled, una fotocamera da 13 megapixel e 4 GB di RAM. Ma soprattutto un processore (Snapdragon 625) in grado di bilanciare gli sforzi e di far rendere al massimo la batteria da 5.000 mAh, un vero must per gli iperconnessi.

Innos D6000

Dote unica: è alimentato da due batterie, la prima da 2.480 mAh e la seconda da 3.520 mAh. Con un uso normale, la sua durata va dai 3 ai 5 giorni giorni, mentre in stand-by può resisterne anche 60. Grazie alla tecnologiaDuoChange entrambe le batterie si caricano in parallelo, così da averle pronte nel giro di qualche ora.

Asus Zenfone Max

Asus ha prodotto una serie di smartphone davvero per tutti i gusti. Il max è quello che si rivolge a chi ha necessità di portarsi dietro un telefonino che “duri” anche di più della classica giornata di utilizzo. Non a caso, a bordo c’è un modulo da 5.000 mAh ma non la ricarica rapida: servirà dunque un po’ per arrivare al 100%.

Doogee HomTom HT6

Meno di 150 euro per un cellulare con batteria da 6,250 mAh? Si, è possibile e si chiama Doogee HomTom HT6. Ha tutte le carte in regola per porsi come modello di riferimento nella fascia bassa del mercato, con specifiche non esaltanti ma un’autonomia decisamente fuori dal comune. È vecchio di un anno e mezzo però, per questo non va oltre Android 5.1Lollipop.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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