I migliori smartphone del momento: fotocamere a confronto
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I migliori smartphone del momento: fotocamere a confronto

iPhone 6S Plus, Galaxy S6 Edge, LG G4, Sony Z5, Lumia 950 XL, Huawei G8, Moto X Force, Honor 7, Wiko Fever: sfida all’ultimo scatto

Diciamo la verità: visti da fuori questi telefonini moderni si assomigliano un po’ tutti. Bisogna entrare in profondità, scivolare fra i meandri dei vari menu e sottomenu per cogliere le differenze.

C’è un aspetto, però, che più di ogni altro può fare di uno smartphone un prodotto diverso dagli altri, ed è la sua capacità di scattare foto e video di buona qualità. Il cosiddetto comparto fotografico - ovvero il blocco di risorse che comprende sensore, lenti e funzionalità software - rappresenta in questo senso una delle sfide più impegnative per tutti i produttori mondiali.

Panorama.it ha messo a confronto i migliori smartphone del momento - iPhone 6S Plus, Samsung Galaxy S6 Edge, LG G4, Sony Xperia Z5, Microsoft Lumia, Huawei G8, Motorola Moto X Force Honor 7, Wiko Fever - per capire chi offre il miglior pacchetto di funzionalità fotografiche. Nove smartphone per tutti i gusti e tutte le tasche messi sotto torchio in 10 scenari diversi.

Qui di seguito il risultato del nostro test

Il video di una bidonvia in movimento
La qualità del sensore, il frame rate ma anche la presenza dello stabilizzatore sono i parametri che influiscono maggiormente sulla registrazione video. Sotto questo aspetto, il nostro test premia le videocamere di Apple, Sony e Samsung, le più fluide ma anche le più dinamiche nella messa a fuoco dei soggetti in movimento. In chiara difficolta i dispositivi sprovvisti di stabilizzatore d’immagine (Honor 7 e Wiko Fever), nel mezzo Lumia 950 XL e Huawei G8 che portano a casa la sufficienza ma senza impressionare: il primo mostra una certa tendenza a saturare i colori verso le tinte calde (rossi e gialli su tutti), lo smartphone cinese si fa invece ingannare dalle variazioni di luminosità.

Conclusioni
LG si conferma ancora una volta il produttore più attento alle necessità dei fotoamatori: il G4 è a nostro modesto avviso il miglior cameraphone del momento. Decisiva, nel confronto, la luminosità del sensore (di gran lunga il meno rumoroso del lotto) e la qualità dell’autofocus laser, davvero preciso quando si tratta di cercare il soggetto, anche dalla lunga distanza. Fra gli altri device si segnalano in positivo le prestazioni del Sony Xperia Z5 e del Microsoft Lumia 950 XL, quest’ultimo la vera sorpresa del test. Positivo, nel complesso, il responso sui due smartphone più venduti nel 2015, iPhone 6S Plus e Samsung Galaxy S6 , ma con alcune riserve: il primo viene penalizzato dall’eccessivo rumore in condizioni di scarsa luminosità, il secondo paga dazio sul fronte del colore, in molti casi poco incisivo e con una chiara tendenza a saturare sul giallo. Meno brillanti ma comunque doddisfacenti <le prestazioni dei due modelli Huawei (Honor 7 e G8), considerato anche il costo più basso rispetto ai top di gamma appena elencati, chiude la classifica Wiko Fever, non a caso il più economico fra i dispositivi del test.

Gli smartphone della prova

Honor 7
HONOR 7 (349 euro) - Fotocamera principale da 20 megapixel (f/2.0, 27mm) con autofocus a rilevamento di fase e flash dual tone. Le funzionalità software comprendono geo-tagging, touch focus, face detection, HDR, panorama, mentre il supporto video arriva a 1080p@30fps. La fotocamera secondaria è da 8 megapixel (f/2.4, 26mm) con flash LED.

In montagna, in una giornata di sole
Fotografare il fianco di una montagna in un mattino soleggiato ci dà la possibilità di saggiare il range dinamico delle fotocamere, ovvero la capacità di districarsi fra luci e ombre. L’utilizzo dell’HDR aiuta, ma in alcuni casi può alterare contrasto e colori. In questo senso il risultato migliore ci viene offerto dal Sony Xperia Z5, davvero equilibrato nella compensazione della luminosità ma al tempo stesso realistico nei colori. iPhone 6S Plus e Microsoft Lumia 950 XL si dimostrano altrettanto accurati nella riproduzione cromatica ma tendono leggermente a sottoesporre nelle aree in ombra; Galaxy S6 Edge e LG G4, di contro, lavorano egregiamente sulla compensazione delle luci ma tendono a uniformare i colori verso le tinte calde (giallo su tutte). Fra i cellulari di fascia media il migliore è senza dubbio il G8 di Huawei, non convincono invece Honor 7 e Wiko Fever, i cui colori appaiono un po’ piatti e slavati.

In montagna in una bella giornata di sole

Roberto Catania
Wiko Fever

Un panorama mozzafiato
Lo scatto dalla cima di una montagna ci permette di saggiare la capacità delle fotocamere di guardare all’infinito ma anche di confrontarsi con le varie tonalità di azzurro del cielo. Quasi tutti gli smartphone riescono a portare a casa il risultato ma la vista catturata dall’iPhone 6S Plus è quella che ci ha convinto di più per intensità del blu, luminosità e contrasto. Apprezzabili, fra gli altri, gli scatti realizzati da Lumia 950 XL, Samsung Galaxy S6 Edge, Sony Xperia Z5 e Motorola Moto X Force, più realistici rispetto a quanto prodotto da Huawei G8 e LG G4 il cui cielo assume tinte che virano al turchese e al violetto.

Un panorama mozzafiato

Roberto Catania
Wiko Fever

Un laghetto ghiacciato al crepuscolo
Il tardo pomeriggio è, insieme al mattino presto, il momento migliore per fotografare. A quest’ora, difatti, le luci sono più morbide e ci permettono di apprezzare meglio soggetto e ambiente circostante. Fra tutti gli scatti realizzati fra le quattro e le cinque di pomeriggio di una giornata d’inverno, il migliore ci è parso quello sfornato dal Sony Xperia Z5, più realistico rispetto a quanto prodotto da Huawei G8. iPhone 6S, Lg G4, Samsung Galaxy S6 Edge e Lumia 950 XL (tutte con una tendenza più o meno marcate ad accentuare le tonalità calde); più neutro - anche se più piatto - il risultato fuoriuscito dal rullino di Honor 7 e Wiko Fever.

Un laghetto ghiacciato al crepuscolo

Roberto Catania
Wiko Fever

Tramonto
La difficolta di una foto al tramonto sta nella regolazione dell’esposizione e nella riproduzione dell'intera gamma cromatica della volta celeste. Con queste condizioni di luci l’iPhone 6S Plus si dimostra pressoché imbattibile mostrandoci quasi tutto il ventaglio di colori del cielo, dal blu scuro al rosso. Pollici alto anche per Motorola Moto X Force, Sony Xperia Z5, LG G4 (su quest’ultimo pesa ancora la dominante di giallo), i cui tramonti appaiono un po' più bilanciati e luminosi rispeto a quelli immortalati da Microsoft Lumia 950 XL,Samsung Galaxy S6 Edge e soprattutto Wiko Fever.

Tramonto

Roberto Catania
Samsung Galaxy S6 Edge

Un gruppo di case in una giornata uggiosa
Quando le condizioni di luce si fanno più impegnative, emergono le qualità del sensore e del sistema autofocus. In questo senso i dispositivi più costosi (iPhone 6S Plus, Samsung Galaxy S6 Edge, Sony Xperia Z5, Motorola Moto X Force e Microsoft Lumia 950 XL) sono anche quelli con una marcia in più. Mezzo punto in più per il G4, per la qualità del suo autfocus laser, nonché per il Lumia 950 XL e il Moto X Force, gli unici a cogliere un po' di nuovole nel grigiore del cielo. Comunque soddisfacenti le immagini immortalate dai due dispositivi Huawei (Honor 7 e G8), arranca invece l’obiettivo di Wiko, per luminosità e definizione un gradino sotto rispetto la concorrenza.

Un gruppo di case in una giornata uggiosa

Roberto Catania
Honor 7

Due conchiglie a distanza ravvicinata
Più che positivi i risultati scaturiti dal confronto sulle macro, ideale per valutare nitidezza e definizione delle foto. Tutti i device di fascia alta - iPhone 6S Plus, Lg G4, Samsung Galaxy S6, Sony Xperia Z5 e Motorola Moto X Force - si dimostrano particolarmente incisivi, sia sul piano del dettaglio, sia per ciò che riguarda la fedeltà dei colori. Un po’ più freddi gli scatti ravvicianti di Huawei G8, Honor 7 e Wiko Fever, con gli ultimi due che tendono a fare entrare troppa luce, generarando il cosiddetto “effetto nebbia”.

Due conchiglie a distanza ravvicinata

Roberto Catania
Honot 7

Un tappo in penombra
Il "test del tappo" ci permette di vagliare le doti dei sensori fotografici in condizioni di scarsa luminosità. Davvero significative, in questo caso, le differenze fra gli obiettivi: l’LG G4 si dimostra di gran lunga il miglior modello del lotto, grazie al bassissimo rumore generato agli alti ISO, seguito da Lumia 950 XL, Samsung Galaxy S6 Edge e Sony Xperia Z5. Nella media gli scatti partoriti da Huawei e Motorola, delude invece l’iPhone 6S Plus, decisamente troppo rumoroso come si può notare nel dettaglio dell’ingrandimento.

Un tappo in penombra

Roberto Catania
Honor 7

Un tappo in penombra (dettaglio)

Roberto Catania
Wiko Fever

Un mappamondo in condizioni di semi-oscurità
Ancora più evidenti le differenze in regime di semi oscurità. LG G4 è, con il Sony Xperia Z5, l’unico a farci leggere i nomi degli stati riportati sul mappamondo. Comunque luminosi - sebbene più rumorosi - gli scatti provenienti da Microsoft Lumia 950 XL e Samsung Galaxy S6 Edge, seguiti a ruota dai due telefoni Huawei (Honor 7 e G8). Ancora troppo buie e rumorose le istantanee realizzate da iPhone 6S Plus e Motorola Moto X Force, il cui sensore soffre evidentemente le condizioni di lumunosità al limite. Chiude la classifica il Wiko Fever, comprensibilmente in difficoltà a ISO così alti.

Un mappamondo in condizioni di semi-oscurità

Roberto Catania
Honor 7

Un mappamondo in condizioni di semi-oscurità (dettaglio)

Roberto Catania
Honor 7

Un selfie in salotto
Dalla fotocamera anteriore, di norma più scadente di quella principale, è inutile attendersi miracoli, anche se - va detto - i progressi compiuti dai produttori negli ultimi tempi sono apprezzabili. La palma di miglior “selfie-phone” spetta in questo senso al Microsoft Lumia 950 XL, il più convincente per luminosità, definizione e morbidezza del colore. Fra gli altri l’iPhone 6S Plus la spunta su Galaxy S6 Edge e Sony XPeria Z5 (un po' giallognoli in viso), un gradino sotto gli autoscatti realizzati con Honor 7, Motorola Moto X Force e Wiko Fever.

Un selfie in salotto

Roberto Catania
Honor 7

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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