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Android registra le nostre conversazioni: come eliminarle

Non tutti lo sanno ma al comando “Ok Google” lo smartphone apre le orecchie e memorizza ciò che diciamo. E non solo quello

Gli smartphone Android coprono circa l’85% di tutti i dispositivi mobili attivi al mondo. Capirete che Google ne ha di clienti da servire e dati da processare. Se sappiamo già che il browser su computer, cellulari e tablet memorizza nella cronologia di ricerca i siti web visitati, a qualcuno sfugge un particolare ancora più agghiacciante: Big G periodicamente registra, a nostra insaputa, file audio sul cellulare, compresi i momenti in cui nessuno pronuncia Ok Google, il comando che attiva l’assistente vocale sul dispositivo.

Se infatti a tale frase può sembrare logico che il sistema apra le orecchie per capire cosa stiamo dicendo (meno chiaro il perché conservi l’audio), suscita più di un dubbio il motivo alla base della stessa modalità altre volte, quando nulla farebbe pensare a una richiesta indirizzata al telefonino.

Non si può far molto per evitare un monitoraggio del genere (in anni in cui i cellulari possono spiarci anche da spenti), se non a priori, ovvero disattivando e non utilizzando mai più OK Google, conosciuto anche come Google Now Ovunque (approdato pure su desktop), che è pre-installato su tutti i device Android e disponibile anche per iPhone e iPad, grazie all’app Google presente sull’App Store. Gli utenti interessati sono dunque anche quelli che usano uno smarphone o tablet di Apple: la guida per cancellare i file audio vale anche per loro.

Come fare per eliminare le registrazioni

La pagina di riferimento è questa: Le mie attività, Voce e audio. Una volta cliccata bisogna accedere con il nome utente e la password usati sul telefonino Android oppure nell’app per iPhone e iPad, di solito con estensione @gmail.com. Si aprirà una finestra che raccoglie tutte le registrazioni che vi riguardano, dal momento in cui avete attivato il comando Ok Google la prima volta. Qui ne vedrete tante con traduzione vocale automatica, cioè quando effettivamente il sistema ha capito ciò che avete detto, quasi sempre a seguito della richiesta manuale di supporto.

Altre però presentano la dicitura Trascrizione non disponibile e si riferiscono al monitoraggio fatto da Google in maniera indipendente, quando vuole, senza una chiara motivazione contestuale. Vi sentirete parlare con gli amici, magari con i colleghi ma anche l’audio del televisore e dello stereo, ripreso dall’assistente digitale del telefono.

I file sono raggruppati per giorno: premendo i tre punti verticali su ogni box si sceglie di eliminarli definitivamente dal cloud di Mountain View. Per non dover procedere in questo modo centinaia di volte, basta cliccare in alto sulla barra blu, in corrispondenza dei tre puntini, e poi Elimina attività per. In Elimina per data c'è l'opzione Sempre, con cui cancellare tutte le registrazioni ottenute fino a quel momento.

Come detto, questo non eviterà un monitoraggio futuro ma l’operazione, effettuata periodicamente, permette di ripulire la cronologia vocale recuperata da Google, a nostra insaputa. Sebbene la compagnia affermi come i contenuti non siano accessibili ad altri se non all’utilizzatore stesso e a lei, nulla vieta agli hacker o ai ladri di insediarsi nell’account e spulciarli per bene, alla ricerca di qualcosa di interessante o compromettente.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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