iPhone bambino
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Tecnologia

Come configurare un iPhone quando lo si lascia a un bambino

Quattro (buone) regole da tenere presente prima di lasciare un cellulare (o altro dispositivo) Apple fra le mani di un bambino

"Lavoriamo sodo per creare prodotti potenti che ispirino, intrattengano ed educhino i bambini e aiutino i genitori a proteggerli online".

Inizia così il commento pubblicato da Apple in risposta alla lettera aperta inviata da Jana Partners e CalSTRS, i due investitori di Cupertino che questa settimana hanno invocato una presa di posizione più netta da parte della società sui sistemi di controllo parentale e, più in generale, sulle (buone) norme e applicazioni a protezione dei più giovani.

La società di Cupertino, insomma, è convinta di aver fatto tutto il possibile e anche qualcosa di più per offrire agli utenti in erba, ma soprattutto ai loro genitori, gli strumenti per limitare gli effetti indesiderati causati da un uso smodato o comunque irresponsabile delle nuove tecnoloogie.

"Abbiamo iniziato a fornire questi controlli per iPhone già nel 2008 con l'introduzione dell'App Store, basandoci su ciò che avevamo appreso dall'offerta di funzionalità simili per il Mac alcuni anni prima dell'introduzione di iPhone”, si legge ancora nella replica pubblicata a mezzo stampa. “Abbiamo anche storicamente curato le nostre piattaforme di contenuti per assicurarci che siano prive di materiale offensivo, come la pornografia, e che i contenuti siano chiaramente etichettati in modo che i genitori possano determinare se un'app, un film o una canzone sono adatti all’età. Naturalmente siamo costantemente alla ricerca di modi per rendere migliore l’esperienza che offriamo. Abbiamo nuove funzionalità e miglioramenti pianificati per il futuro, che aggiungono funzionalità e rendono questi strumenti ancora più robusti".

Le 4 regole d'oro per un iPhone a prova di bambino

Ma quali sono, in concreto, gli strumenti che Apple ha introdotto negli iPhone e negli altri iGadget a protezione dei più piccoli? In linea di massima si può dire che ci siano quattro macrofunzioni disponibili allo scopo: le Restrizioni, il sistema di condivisione In famiglia, l’opzione Chiedi di Acquistare e il cosiddetto Accesso Guidato.

Le Restrizioni rappresentano il primo livello di controllo parentale presente su tutti i dispositivi di Apple con sistema operativo iOS. Si attivano da Impostazioni > Generali>Restrizioni e permettono di eliminare dal telefono applicazioni (ad esempio Safari, Fotocamera, Siri), azioni (Installare e Cancellare App, acquisti in-app) impostazioni (Non disturbare alla guida, Dati cellulare, Provider TV) e persino tipologie di contenuti (App, Siti web, Film, Programmi TV, Impostazioni Password  — Privacy).

Le restrizioni possono essere abilitate e disabilitate in qualsiasi momento previo l’inserimento di un’opportuna password (che non può essere cancellata se non con un’inizializzazione del dispositivo).

Cosa condividere (e cosa no)

La funzionalità In famiglia nasce invece per facilitare la condivisione di contenuti (realizzati o acquistati) sotto lo stesso tetto. Che si tratti di un album fotografico, piuttosto che di contenuti di iTunes, iBooks, App Store, o ancora di un piano Apple Music o iCloud, Apple consente di gestire in maniera centralizzata tutto ciò che transita fra i vari membri di una stessa famiglia (purché dotati di un dispositivo della mela morsicata).

Un adulto nella famiglia - definito organizzatore - sceglie chi e cosa può condividere. Quando la famiglia imposta la condivisione degli acquisti, ad esempio, tutti i nuovi acquisti verranno addebitati sull'account dell'organizzatore. Che può anche esaminare tutti i download e gli acquisti per i bambini della famiglia mediante l’opzione Chiedi di acquistare.

Acquisti controllati

Attraverso quest’ulitma, in pratica, ogni volta che un bambino avvia un nuovo acquisto o un download gratuito, un adulto (l'organizzatore della famiglia) riceve una notifica con l’oggetto e la richiesta di autorizzazione (che può essere accettata o rifiutata direttamente dal dispositivo).

Lo stesso vale anche per i download gratuiti: se l'organizzatore approva l'acquisto, il contenuto viene scaricato automaticamente sul dispositivo del componente della famiglia. Se viene rifiutato, nessun acquisto o download avrà luogo.

Come impostare un limite di tempo

Un’ultima opzione per il controllo parentale è quella che va sotto il nome di Accesso Guidato, disponibile in Impostazioni>Generali>Accessibilità>Accesso Guidato.

Tale funzione permette di limitare singole applicazioni e controllare le funzionalità da rendere disponibili. Aprendo una determinata applicazione (ad esempio il browser Safari) è schiacciando tre volte il tasto Home è possibile fra le altre cose impostare limiti di tempo, disattivare le aree dello schermo non rilevanti per una determinata attività e le aree in cui un gesto accidentale potrebbe causare una distrazione, o persino disattivare i tasti hardware.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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