Apple Pay funziona anche in aereo
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Apple Pay funziona anche in aereo

L'americana JetBlue è la prima compagnia ad accettare il sistema di Cupertino per gli acquisti di cibo e dal duty free. Altre si aggiungeranno presto

La scena, forse un po’ romanzata ma credibile, è questa: siete in aereo, volo lungo, posto 26B, incastrati tra un signore troppo in carne e un adolescente irrequieto. Avete fame, parecchia. Da venti minuti almeno scrutate golosi e voraci il menu di bordo indecisi tra la promozione panino e patatine o la combinazione dolce-salato, baguette farcitissima formato extra large e muffin double chocolate. Finalmente, all’orizzonte, come un miraggio, ecco il carrello stracolmo di vivande, spinto da due hostess forzatamente sorridenti. È lontano, lontanissimo. E tra gente che fruga nelle borse, si contorce su se stessa per estrarre il portafogli o lo recupera dal bagaglio nelle cappelliere; tra transazioni lente e scontrini stampigliati al rallentatore, per il vostro turno dovrete attendere mezzora. Come minimo. Quanto basta affinché nel vostro stomaco si sia scavata una voragine.

Non è l’apocalisse, per carità, non morirete d’inedia, ma presto queste operazioni laboriose saranno molto più veloci. Il vostro turno arriverà nel giro di minuti, anche se sedete in fondo vicino alle toilette. Grazie a Apple Pay, il sistema di pagamento della mela che usa l’iPhone, da aprile anche l’Apple Watch, per pagare in un istante con l’impronta digitale. Nei negozi su strada, certo, ma dalla prossima settimana sugli aerei. Per cominciare sulle rotte tra New York, San Francisco e Los Angeles della compagnia americana low cost JetBlue. Poi altre e altre ancora fino a giugno, quando il servizio sarà presente su tutta la rete del vettore. Che non sarà l’unico a sposare questo sistema, ma il primo di molti, come hanno lasciato intendere sibillini da Cupertino.

Usa Today

Oggi le hostess dei voli JetBlue, come quelle della quasi totalità delle compagnie, accettano pagamenti per cibo, bevande e duty free di bordo da un terminale pressoché identico a quello che troviamo nel supermercato sotto casa. Per Apple Pay i 3.500 membri dell’equipaggio saranno dotati di iPad mini con un lettore Nfc sul retro (foto sotto). Il sistema, comunque, leggerà anche le tradizionali carte di credito, per continuare a servire chi non possiede uno smartphone della mela morsicata. 

Usa Today

Le transazioni, come dimostrato da una prova del quotidiano Usa Today che ha lanciato la notizia, sono immediate. E non ci sono più scontrini, poiché la ricevuta viene inviata via e-mail. Tramite Apple Pay, inoltre, si potranno acquistare servizi accessori come un upgrade a una classe superiore oppure, a terra, biglietti grazie a una app ad hoc. Lato equipaggio, il sistema indicherà alle hostess dove siedono i frequent flyer o quali passeggeri compiono gli anni quel giorno, per poter riservare loro un’attenzione in più. Coccole ed efficienza ad alta quota.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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