Perché la Norvegia ha detto di no alle Mappe di Apple
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Perché la Norvegia ha detto di no alle Mappe di Apple

L’azienda voleva scattare foto aeree di Oslo ma non può: “Prendano quelle satellitari se proprio vogliono”. La paura dopo la tragedia di Utoya

Nella volontà di migliorare il proprio servizio di Mappe, Apple aveva deciso di scattare foto ad alta risoluzione di Oslo, capitale della Norvegia. Tuttavia, secondo un articolo della BBC , alcuni funzionari norvegesi avrebbero bloccato tutto, negando all’azienda di Cupertino di ottenere il permesso di volare, tra l’altro, sul Parco di Vigeland e la collina di Holmenkollen. Ma qual è il reale motivo alla base di tale diniego?

L’Autorità per la Sicurezza Nazionale norvegese ha speigato alla BBC che chiunque vuole scattare foto aeree della capitale deve avere uno speciale permesso e che non ci sarebbe nessuna ragione per cui Apple debba ottenerlo visto che ha a disposizione immagini satellitari in alta risoluzione. Da quando, nel 2011, Anders Breivik ha fatto esplodere una bomba all’esterno di un edificio del governo ad Oslo provocando un’esplosione che ha ucciso 8 persone prima di sterminarne altre 69 al campo giovanile dell’isola di Utoya, la sicurezza è la maggiore preoccupazione da parte dei vertici norvegesi, fino a diventare quasi paranoica. “Ci sono state molte discussioni su come dovremmo comportarci nel paese per evitare tragedie simili ed essere pronti ad altre eventualità del genere – ha rivelato Henning Carr Ekroll, reporter della testata Aftenposten, alla BBC – è per questo che il governo non vuole concedere ad Apple il permesso di sorvolare Oslo per scattare foto dettagliate della città per l’app Mappe”.

Come detto, le autorità di intelligence norvegesi hanno invitato la Mela a ottenere le ultime immagini in altro modo. “Abbiamo suggerito di contattare chi in Norvegia ha già una licenza per volare sulla città e concordare con i fornitori nazionali il modo migliore per acquisire le nuove foto. Un altro modo sarebbe acquistare solo la mappatura necessaria dallaNorwegian Mapping Authority” (l’equivalente del nostro catasto). Il dubbio è che, oltre a preservare la sicurezza nazionale, il governo voglia mantenere entro i propri confini il particolare business della mappatura, cercando di far monetizzare aziende interne che potrebbero fornire le immagini richieste da Apple.

In realtà oltreoceano c’è anche chi suggerisce una via di mezzo. Il blog 9to5Mac scrive di come Apple potrebbe raggiungere un compromesso con il governo norvegese accettando di non fotografare determinati edifici e muoversi solo in certi posti. Eventualità già colta da Nokia che è riuscita a renderizzare Olso in tre dimensioni per il suo servizio Here, ma solo per alcune parti della città. Del resto è quello che avviene già all’interno degli Stati Uniti dove alcuni palazzi “sensibili”, come il Dipartimento della Difesa e la sede della CIA, sono stati bloccati e resi non visibili dalle mappe 3D di Apple.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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