Così D-Central ci salverà dagli spioni della NSA
Tecnologia

Così D-Central ci salverà dagli spioni della NSA

Lo ha inventato John McAfee ed è un gadget che permette di connettersi in anonimo con amici e parenti in stanze dove i governi non possono entrare

Spesso criticato e demonizzato, John McAfee è di per sé un genio. Ha costruito un impero con difficoltà, mettendoci sempre la faccia e portandosi a casa, nell’agosto del 2010, ben 7,8 miliardi di dollari (spese escluse) per aver venduto l’azienda ad Intel. Da allora l’imprenditore John è il fantasma di se stesso: dipendente dalle droghe, coinvolto in un caso di omicidio in Belize, si è anche reso noto per una video-parodia che coinvolge l’antivirus che lui stesso inventò nel 1986 per fronteggiare (c)Brain, il primo virus su MS-DOS . Genio e follia vanno spesso a braccetto e John McAfee ne è l’emblema principale, eppure l’ex professore del Northeast Lousiana State College , potrebbe averne inventata un’altra delle sue.

Con un intervento al C2SV , festival per appassionati musicali e tecnofili a San Jose, McAfee ha rivelato di aver fondato una nuova società chiamata Future Tense, specializzata nella protezione delle attività personali in rete. Il primo prodotto che uscirà dai suoi laboratori è un dispositivo chiamato D-Central che verrà lanciato nella primavera del 2014. Fin qui nulla di nuovo se non fosse per il particolare utilizzo del gadget pensato dall'eccentrico imprenditore: aggirare la NSA e i suoi sistemi di controllo.

Vediamo come ci riesce.

Il D-Central sarà piccolo quanto basta per essere sempre portato in giro. Secondo McAfee si può collegare a PC, tablet e smartphone, tutti device che, una volta connessi, permetteranno di entrare in una piccola rete locale dove si potrà comunicare con altri utenti nelle vicinanze in modalità privata o pubblica. In gergo molto semplificato D-Central è una sorta di VPN portatile, un creatore di rete in modalità remota che riesce a riprodurre in locale (secondo il creatore nell’arco di qualche isolato) tante piccole stanze di chat come i classici client che hanno fatto storia (ICQ, mIRC). D-Central è anche in grado di creare vere e proprie connessioni Virtual Private Network per connettere persone di tutto il paese, o meglio, di tutto il mondo. Ma c’è una differenza.

La connessione in modalità pubblica avviene su un canale crittografato ed è completamente anonima. Non vengono scambiate informazioni personali, indirizzi IP o altri tipi di metadati tanto cari alla National Security Agency. In modalità privata D-Central fornisce un metodo per la comunicazione istantanea protetta, ovvero per scambiare messaggi di chat crittografati. Per mantenere la privacy i dispositivi avranno numeri identificativi (UID) dinamici che cambieranno periodicamente così da non permettere una tracciatura continua come quella perpetrata dalla NSA verso gli UDID fissi degli smartphone degli americani, e non solo.

Al momento il sito della Future Tense non mostra altro che un countdown che finirà il 23 marzo del 2014, giorno in cui dovrebbe essere reso disponibile il D-Central al prezzo indicativo di 100 dollari. Probabilmente non lo si troverà nei mercati principali, visto il probabile ostruzionismo dei governi “Non è un problema – ha detto McAfee durante il C2SV – se gli Stati Uniti lo bloccheranno potrò venderlo altrove: Cina, Corea, Africa, ovunque. Ci sarà sempre qualcuno che lo comprerà”. Il nuovo progetto di McAfee è di certo un'idea interessante, a suo modo simile a quanto sviluppato da Kim Dotcom con Mega. È facile immaginare un dispositivo del genere diventare popolare tra diverse fasce di utenti. "Non riesco a non pensare a ogni studente al mondo in fila per comprarne uno – ha detto McAfee -  anche perché la NSA non lo potrà decifrare, non ci riuscirà. La crittografia che abbiamo utilizzato è unica e nessuna agenzia governativa è stata coinvolta”. Chapeu Mr. McAfee, almeno per ora.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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