Pentax XG-1: ecco perché non è la solita superzoom
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Pentax XG-1: ecco perché non è la solita superzoom

Sensore da 16 megapixel, zoom ottico 52x, video Full HD, raffica da 9 fotogrammi al secondo: la nuova bridge della casa giapponese offre un menu piuttosto invitante. A un prezzo da supermercato

L’esplosione delle funzionalità video, i miglioramenti dell’elettronica ma anche il desiderio sempre più marcato di soluzioni versatili, ha ridato smalto a un settore - quello delle superzoom - che negli ultimi anni sembrava aver perso un po’ di credibilità. Per i produttori di fotocamere è arrivato il momento di dimostrare ai consumatori che si possono fare grandi foto e grandi video anche senza un sistema a ottiche intercambiabili.

L’ennesimo esempio di questa tendenza ci arriva dalla nuova Pentax XG-1, una bridge da 16 megapixel che ammicca a tutti i fotoamatori che dal proprio alleato fotografico pretendono un’ampia escursione focale e una serie di risorse on camera pronte all’uso. La strada seguita dalla società del gruppo Ricoh è lineare: prendi una macchina con un corpo robusto elegante come quello di una reflex, aggiungigli un’ottica fissa di qualità con zoom 52x, condisci il tutto con funzionalità di ultima generazione (soprattutto sul versante video) e avrai fra le mani un oggetto che ti farà dimenticare i giorni nei quali facevi le foto col tuo smartphone. Ah, particolare non trascurabile, a un prezzo che è circa la metà di un telefonino intelligente di ultima generazione: 319 euro

Tutto ruota intorno a due elementi: il sensore da 16 megapixel e lo zoom ottico 52x. Per quanto riguarda il primo elemento, la Pentax XG-1 si affida a un sensore Cmos in grado di scattare a una risoluzione massima di 4608 x 3456 pixel, con intervalli di sensibilità da 100 fino a 3200 ISO. Quanto alla parte ottica, spazio a un obiettivo fisso dotato di copertura focale ad ampio spettro — si va dal grandangolare da 24mm fino al superteleobiettivo da 1.248mm (nel formato 35mm) — con la possibilità di effettuare scatti ravvicinatissimi in modalità Macro 1cm. A completare il quadro troviamo un sistema di stabilizzazione SR che promette di ridurre il mosso soprattutto in condizione di scarsa luminosità, un monitor LCD da 3 pollici e circa 460.000 pixel di risoluzione e un mirino elettronico integrato da 200.000 punti.

Sul piano puramente prestazionale, la Pentax XG-1 si segnala per la possibilità di effettuare raffiche da 9 fotogrammi al secondo (alla massima risoluzione) o fino a un massimo di 60 immagini al secondo, in formato VGA 640 x 480 pixel). Non mancano, ovviamente, le modalità di ripresa preconfezionata: si può scattare in HDR (sintetizzando un'immagine ad ampia gradazione tonale a partire da tre scatti realizzati con diversi livelli di esposizione),in modalità Notturno a mano libera (la fotocamera esegue automaticamente più scatti, anche di notte, e li integra in un'unica immagine composita) o a ripresa intervallata (per documentare in timelaps fenomeni in divenire, ad esempio un fiore che si apre, da un punto fisso).

Di buon livello, almeno sulla carta, le funzionalità video. La nuova Pentax XG-1 può registrare filmati Full HD fino a un massimo di 30 fotogrammi al secondo (utilizzando il formato H-264) e dispone di un’uscita HDMI per la riproduzione su Tv e apparecchi esterni ad alta definizione.

Pentax XG-1 sarà in vendita a partire dal prossimo mese di agosto a un prezzo stimato compreso fra i 300 e i 400 euro.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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