La sfida impossibile: Nikon D3200 vs Samsung Galaxy Camera 2
Nikon D3200 vs Samsung Galaxy Camera 2, @Connessioni
Tecnologia

La sfida impossibile: Nikon D3200 vs Samsung Galaxy Camera 2

Quando lo smartphone non basta più: cosa scegliere tra una compatta Android e una reflex entry-level? Scopriamolo insieme

State per partire per le vacanze ma non vi basta più il vostro smartphone per le foto? Fin quando si tratta di un selfie o delle gambe che cominciano a prendere colore può anche andare bene, ma quel tramonto su Taormina merita davvero dell’altro. Cosa fare allora? Conviene mantenersi “leggeri” e affidarsi ad un fidato Android, dalle spiccate qualità fotografiche, o lanciarsi nella giungla del parco reflex per cercare di lavorare con più impegno e (ovviamente) qualità?

Ecco la storia di chi ha scelto di non scegliere. O meglio, di scegliere entrambe.

Prima di cominciare c’è bisogno di una precisazione: non state per leggere una normale comparativa tra due fotocamere; in quel caso il finale sarebbe più che scontato. Questo articolo vuole cercare di spiegare i pro e i contro di un’eventuale scelta, evidenziando i pregi e i difetti dell’usare una reflex o una compatta “intelligente”, due universi considerati paralleli ma che, come vedremo, possono coesistere.

Il contesto d’uso

Conosciamo oramai da qualche mese la seconda generazione di Galaxy Camera (299,99 euro in promozione nelle principali catene nazionali). Si tratta di un ibrido tra uno smartphone (senza sim) e una fotocamera compatta, un dispositivo che Samsung ha realizzato per cavalcare un trend di consumo più che incontrare le reali necessità di un utente specifico. La Nikon D3200 (il costo è di circa 450 euro su Amazon) è invece il primo modello di reflex entry-level ad utilizzare un sensore da 24.2 megapixel e potersi connettere, tramite un adattatore (il Nikon WU-1a) a smartphone e tablet per la condivisione delle foto e lo scatto da remoto.

Nikon ha un corpo macchina e una facilità di movimento durante lo scatto che altri modelli possono invidiare. Il potente EXPEED 3, processore introdotto da Nikon proprio con la D3200, permette un funzionamento ad alta velocità e una realizzazione di immagini e video nitidi. Questo anche grazie ad una gamma ISO espandibile a 12.800 equivalenti con cui scattare foto ottime anche in condizioni di scarsa luminosità.

Il sistema di autofocus ad alta precisione da 11 punti consente di mettere tutti i soggetti presenti a fuoco così da avere immagini di buona qualità anche se la posizione è decentrata o muta imprevedibilmente. La velocità di scatto da 4 fotogrammi al secondo e il D-Lighting attivo permettono di equilibrare la luce, distribuendola sia verso le aeree più scure che quelle già illuminate.

Dal canto suo la Galaxy Camera 2 ha un touchscreen Super Clear LCD protetto da un Gorilla Glass che, grazie ad Android Jelly Bean, permette di avere tra le mani un potente strumento di condivisione che Nikon, per ovvi motivi, può sognarsi. Scattare una foto con la Galaxy Camera 2 e condividerla, via Wi-Fi e solo Wi-Fi, sui social network o via mail è un’esperienza unica e per ora irripetibile nel suo genere (tranne che non vogliate sborsare circa 1.000 euro e portarvi a casa una reflex Galaxy Camera NX).

Una reflex è per sempre?

Entrambe le soluzioni sono perfette sotto certi punti di vista. La Nikon D3200 è per coloro che vogliono entrare in contatto con il proprio istinto da fotografi. Non sarà così strano (per me non lo è stato) impugnare una reflex e cominciare a prendere sul serio la fotografia come un vero hobby, un qualcosa che va oltre lo scatto con gli amici in una serata d’agosto. Se un’immagine rappresenta un ricordo, con un fotocamera del genere quel ricordo comincia ad acquistare anche un sapore, che con gli anni non va perduto. Non credete poi a chi vi racconta che una reflex è una scelta per “vecchi”: con l’adattatore Wi-Fi Nikon WU-1a, che si trova in rete sui 50-60 euro, potete trasformare la D3200 in un oggetto "connesso", inviando gli scatti direttamente a smartphone e tablet iOS o Android attraverso un’apposita app per poi condividere all’istante gli scatti, sia sui social network che tramite messaggi di posta (o dove volete con le app che lo permettono).

La scelta “compatta”

Al contrario la Galaxy Camera 2 di Samsung è la scelta migliore per gli appassionati di tecnologia a tutto tondo. Il sensore da 16 Megapixel e lo zoom ottico da 21X, uniti allo stabilizzatore ottico dell’immagine, permettono di ottenere scatti di buona qualità anche con poca luce, seppur il fastidioso flash ad apertura e chiusura "a scatto" che sa fin troppo di giocattolo. Il dispositivo si accende all’istante (è sempre in modalità stand-by “forzata” fino ad un paio di ore, poi si spegne del tutto) ed è lo strumento perfetto per raccontare la propria storia live e condividerla sul web. Le potenzialità offerte da Android sono pressoché infinite. Oltre ai social network, si può utilizzare la fotocamera per tutte le altre funzioni presenti anche sugli smartphone o tablet con il sistema operativo del robottino verde. Un esempio? Si potranno caricare direttamente gli scatti su Dropbox, inviarli in allegato con un’email o pubblicarli sul proprio blog. La necessità è sempre quella di avere un hotspot Wi-Fi a portata di raggio, o un modem mobile personale.

In conclusione

La soluzione Android permette di arricchire le potenzialità della Galaxy Camera 2 con tutte le app presenti sul Play Store, anche giochi in 3D vista la dotazione hardware degna di uno smartphone da fascia alta: processore Exynos 4412 quad-core a 1.6 GHz, Ram da 2 GB e 8 GB di spazio di archiviazione interna, espandibile comunque tramite microSD. E se non bastasse c’è anche l’ingresso per la porta microHDMI così da condividere il display sul grande schermo. In sintesi la Galaxy Camera 2 rappresenta un punto di estrema rottura tra il mercato degli smartphone e quello delle compatte: Samsung ha dimostrato che i due mondi si possono incontrare benissimo. Quando tornerà la possibilità di inserire una scheda sim (proprio come sul primo modello) assieme ad un miglioramento delle caratteristiche hardware e software, allora il passo definitivo sarà compiuto.

La scelta della Nikon D3200 è invece obbligata per chi vuole andare oltre le esigenze di condivisione istantanea (in ogni caso mitigate dall'utilizzo dell'adattatore), puntando sulla qualità e professionalità della macchina. Molti fotografi affermano che una reflex obbliga ad imparare le basi della fotografia; che sia vero o meno la D3200 accompagna il neofita verso un mondo tutto da scoprire e pronto a donare tante soddisfazioni. E anche se i primi scatti non dovessero risultare come vi aspettavate l'importante è non mollare. Io non l'ho fatto.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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