La nuova spada laser di Star Wars? Colpa di Apple
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Tecnologia

La nuova spada laser di Star Wars? Colpa di Apple

Ad una festa, Jony Ive avrebbe suggerito a J. J. Abrams come modificare le spade laser nel prossimo film di Star Wars

Se siete fan di Star Wars e, a tre mesi dall’uscita del primo teaser, ancora non riuscite a mandare giù quella spada laser a tre lame, ora avete qualcuno con cui prendervela. Pare infatti che nel 2013, quando ancora stava lavorando all’impostazione grafica del nuovo Star Wars, J. J. Abrams si sia ritrovato a chiacchierare con Jonathan Ive, il designer più importante tra quelli che hanno fatto la storia di Apple, che tra una battuta e l’altra gli avrebbe dato qualche suggerimento sull’aspetto che le spade laser avrebbero dovuto avere.

È quello che emerge da un lunghissimo pezzo di Ian Parker apparso in queste ore sul New Yorker, l’articolo parla dell’evoluzione del design industriale a Cupertino, ma si tratta sostanzialmente di un vero e proprio profilo di Ive.

Ebbene, Parker a un certo punto spiattella un anedotto di cui finora nessuno era venuto a conoscenza. Parlando di J. J. Abrams come uno dei tanti amici VIP di Ive, Parker rivela che Abrams gli avrebbe raccontato di come una volta, a un “party piuttosto alcolico” a New York, Ive si sia seduto accanto a lui e gli abbia fornito suggerimenti “molto specifici” riguardanti le spade laser.

A quanto pare, senza accennare a ipotetiche tripartizioni della lama e strutture cruciformi, Ive avrebbe suggerito a Abrams di lavorare sull’aspetto della lama in modo che risultasse “meno precisa, un po’ più frastagliata.” In pratica, Ive riteneva che le vecchie spade laser risultassero troppo definite, e dunque finte, mentre un effetto più irregolare, l’avrebbe resa” più analogica, più primitiva, e dunque più minacciosa”.

Abrams sostiene di aver prestato ascolto ai consigli di Jony Ive, e in effetti la nuova spada laser sembra meno precisa di quelle delle trilogie passate. Il che è curioso, dal momento che la nuova trilogia sarà ambientata in uno scenario posteriore rispetto alle altre due, nel quale difficilmente la tecnologia potrebbe fare passi indietro.

È anche vero che da quando si è scoperto che il nuovo corso di Star War sarebbe stato affidato ad Abrams, una miriade di fan e addetti ai lavori hanno cominciato a tempestarlo di consigli, tra cui spicca quello di tornare alle atmosfere sporche e da frontiera dei primi tre film.

Mancano ancora nove mesi all’uscita ufficiale del film nelle sale (americane), avete tutto il tempo per scrivere a Jony Ive e inventarvi come usarlo come caprio espiatorio. Nel frattempo, è aperta la caccia per chi, magari ad un’altra festa alcolica, tra un gin tonic e l’altro ne ha approfittato per suggerire ad Abrams l’assurda lama tripartita

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Fabio Deotto