Mac OS X El Capitan: le 10 cose da sapere
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Mac OS X El Capitan: le 10 cose da sapere

Dallo schermo che si divide in due alle nuove app Mail, Note e Mappe: tutto sull’ultimo aggiornamento per i computer Apple

Settembre mese di aggiornamenti per tutti i software di Apple. Dopo iOS tocca ora a Mac OS rinfrescarsi nel look e nelle funzioni. Per il sistema operativo che equipaggia tutti i Mac, fissi e portatili, la novità si chiama El Capitan, una release gratuita che di fatto va a sostituire OS X Yosemite con tutta una serie di risorse specifiche per le app native.

Qui di seguito ci concentreremo sulle 10 novità più importanti del sistema operativo, disponibile da ieri gratuitamente da Mac App Store [Scorri Avanti per continuare].

1. Lo schermo si divide in due

Una delle lacune storiche di Mac OS, l’assenza di una modalità di visualizzazione "doppia" per lavorare in multitasking, è stata finalmente colmata con l’arrivo di Split View, un sistema che di fatto consente di affiancare due app di qualsiasi tipo (ad esempio una pagina di Safari e un documento Pages) all’interno della stessa schermata. Un’idea copiata da Microsoft, diranno i maligni, il che non significa che non sia una buona idea.

2. Più ordine sulla scrivania

Fra desktop virtuali e applicazioni aperte, gli utenti Mac (soprattutto quelli che lavorano su schermi di piccole dimensioni) possono perdere l’orientamento. Per questo motivo El Capitan introduce alcune modifiche a Mission Control, il sistema che offre una vista "dall’alto" di ciò che è aperto sul computer. Basta un gesto per disporre tutte le finestre sulla scrivania in ordine su un unico livello, senza cioè sovrapposizioni o oggetti nascosti. Se troppe finestre si contendono lo spazio, è possibile trascinarne una in alto sullo schermo e rilasciarla in una nuova scrivania. 

3. Ricerca potenziata

Spotlight, il sistema di ricerca universale mutuato da iOS, ora può pescare i suoi risultati da un maggior numero di applicazioni e pagine Web (meteo, mercato azionario, sport, trasporti, video), il tutto all’interno di una finestra che può essere ridimensionata o spostata. Da sottolineare la capacità dell’oracolo di Apple di comprendere il linguaggio naturale: significa che è possibile interpellare il motore di ricerca con richieste formulate in modo complesso (ad esempio “trovami la presentazione a cui ho lavorato ieri che contiene budget”) e avere risposte pertinenti. 

4. Una Mail in stile iOS

Alcune delle novità viste di recente sulle ultime versioni di iOS sono state recepite anche all’interno di Mac OS El Capitan. L’app Mail, ad esempio, consente ora di cancellare o archiviare la posta con uno swipe (sul touchpad) da destra o da sinistra, o ancora di fissare a calendario in modo quasi automatico appuntamenti o eventi presenti su un messaggio di posta. Novità anche sul piano del layout: le email in composizione possono essere messe in secondo piano (è sufficiente cliccare fuori dal riquadro principale) così da permettere l’accesso agli altri elementi in casella, funzione che può rivelarsi utile quando si tratta di fare copia e incolla di testi o allegati presenti in altre email.

5. Le note diventano ricche (e volano sul cloud)

Note, il taccuino degli appunti di Apple, si aggiorna anche su Mac OS El Capitan. Nella sua nuova veste, l’applicazione consente di trasformare un elenco in una checklist e di aggiungere foto, video, URL o mappe agli appunti. Ogni nota può essere inoltre salvata su iCloud così da essere immediatamente recuperabile su tutti i dispositivi (fissi e mobili) con lo stesso Apple ID.

6. Un’unica app per gestire, classificare e ritoccare le foto

Foto, l’applicazione che raduna tutte le immagini salvate sui dispotici dotati di Apple ID, si rinnova con l’innesto di alcune opzioni per la gestione delle librerie. In parole povere: è possibile non solo ordinare gli album e i contenuti per data o titolo ma anche aggiungere una posizione a un singolo scatto o a un intero Momento, e dare un nome alle persone in Volti in modo molto più semplice che in passato. Mac OS X El Capitan consente inoltre di integrare alcuni strumenti di fotoritocco creati da sviluppatori di terze parti direttamente nell'ambiente Apple, senza cioé uscire dall’app Foto.

7. Una grafica più fluida

L’arrivo di Metal, la tecnologia Apple che migliora l’accesso alle risorse grafiche di sistema, consente ai Mac motorizzati Mac OS El Capitan di avere qualche cavallo in più sotto il cofano. Apple parla di un incremento della velocità di rendering nell’apertura di un PDF fino al 50 per cento in più e di un’efficienza di sistema superiore fino a 40 per cento per le pagine Web.

8. Metti una puntina sul sito che ti piace

Nella versione per Mac OS El Capitan, Safari mette a disposizione degli utenti una nuova funzione (Pinned Sites), che permette di appuntare siti preferiti nella barra delle tab. Non si tratta di un bookmark ma di una vera e propria scorciatoia per mantenere le Url preferite aperte e attive. Da sottolineare, sempre all’interno di Safari, l’introduzione di un nuovo tasto "mute" per silenziare l'audio del browser da qualsiasi tab.

9. Dov’è finito il cursore?

Capita a tutti di perdere, momentaneamente, il puntatore del mouse. Per ritrovarlo Apple ha pensato a un escamotage piuttosto pratico: muovendo velocemente il dito sul trackpad o agitando il mouse, il cursore diventa sempre più grande, così da essere immediatamente visibile.

10. Mappe: arrivano i mezzi pubblici

La rete dei trasporti pubblici per le Mappe di Apple sbarca anche su Mac OS. Cliccando sull’apposito Tab (Mezzi Pubblici) appariranno indicazioni per arrivare a destinazione sfruttando autobus, trame e metropolitane. Per il momento, però, non ci sono città italiane supportate dal servizio. 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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