La lampadina intelligente ai tempi del web
Tecnologia

La lampadina intelligente ai tempi del web

Funziona sui tradizionali portalampada, si collega alla rete wifi e può emettere migliaia di colori. Si comanda con lo smartphone e ha una vita media di 25 anni. Arriva l’anno prossimo.

L’idea avuta dal 38enne australiano Phil Bosua è così semplice che sembra impossibile non ci abbia pensato nessuno prima di lui. La sua reinterpretazione della lampadina nell’era di internet senza fili e degli smartphone è semplice ma al tempo stesso geniale. In pratica Bosua ha brevettato un bulbo a led luminosi che si collega alla rete wifi domestica e può essere controllato sfiorando lo schermo dell’iPhone.

Le sue lampadine Lifx si possono avvitare nei portalampada che già sono presenti sul mercato e possono essere comandate con gli interruttori tradizionali. Ma la cosa che farà felice i più tecnologici è che, una volta installata una speciale app sul proprio smartphone, tutti i bulbi Lifx possono essere comandati con un semplice colpo di polpastrello sullo schermo.

Senza alzarsi dal letto o dal divano. Si può decidere di spegnere tutto con un solo clic, in modo da non dimenticare luci accese quando si esce o si va a dormire. Ma si può anche impostare di far lampeggiare un abat-jour quando arriva una email o un messaggio su Twitter e Facebook. Ogni lampadina di Bosua ha un’infinita gradazione di colori, non emette solo luce bianca. Si possono così creare ambienti più scuri e ovattati per quando si guarda la tv, o far lampeggiare a tempo di musica le luci di una stanza creando effetti stroboscopici e psichedelici come in discoteca.

Tutti i comandi vengono recepiti dalle lampadine Lifx grazie alla loro capacità di collegarsi alla rete wifi domestica. Per finanziare la sua idea Bosua ha puntato sul crowdfunding, ossia la raccolta di capitali attraverso internet utilizzando il sito Kickstarter.com, incubatore di idee creative online. Bosua sperava di raccogliere 100 mila dollari nel corso di 2 mesi, ma le sue aspettative sono state soddisfatte in 2 giorni.

Alla fine della prima settimana il suo progetto aveva raccolto 1,3 milioni di dollari da oltre 17 mila persone. Cifra a cui, a settembre, si sono aggiunti altri 2 milioni di dollari investiti da Guy King, il creatore australiano del sito di coupon RetailMeNot. Bosua oggi ha otto dipendenti e si divide tra Melbourne in Australia e Palo Alto in California. Le sue lampadine, secondo quanto dichiara, saranno in vendita nel primo trimestre del 2013 e costeranno 79 dollari ciascuna. Prezzo è un po’ caro Bosua risponde: «Quello che la gente comprerà non sarà una lampadina, ma un elettrodomestico. Che avrà una vita media di almeno 25 anni».

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Guido Castellano