YouTube, ecco come diventare milionari a 8 anni
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YouTube, ecco come diventare milionari a 8 anni

Cresce il numero di YouTube star under-10: provano giocattoli, li commentano, la gente accede in massa ai canali, e intanto i genitori fanno i milioni

È giovedì mattina, il grosso della settimana è alle spalle ma hai ancora la scrivania piena di lavoro, sei a pezzi, stai valutando seriamente di mandare tutto al diavolo e trovarti un altro impiego. Ecco, mentre fai i tuoi calcoli, forse ti è utile sapere che mentre tu ti ammazzi di fatica per uno stipendio da fame, c’è questo bambino di 8 anni che porta a casa (la casa dei suoi, naturalmente) fino a un milione di dollari l’anno.

Il bambino in questione si chiama Evan, e no, non è un prodigio che ha inventato un nuovo linguaggio informatico, è un bambino come tanti altri, e come tanti altri adora ricevere nuovi giocattoli e passare le ore a giocarci. La differenza tra lui e gli altri bambini, è che Evan ha un padre abbastanza furbo da aver trasformato una cosa banale come provare giocattoli in un format televisivo per il web.

Evan è una YouTube star, ha un suo canale zeppo di video in cui lui e la sorellina scartano decine di nuovi giocattoli e cominciano a provarli, commentando il tutto con acute osservazioni come “Ehi, è morbidoso!”, “Mi piace un sacco!” e “Si spetascia a terra, guarda!”. C’è naturalmente un po’ di video-editing, qualche trovata di montaggio, ma niente di sconvolgente.

Ebbene, i video di Evan attirano decine di milioni di visualizzatori; e si sa, gli inserzionisti si lanciano su questo genere di video come mosche su una bovazza: risultato, considerando che gli inserzionisti pagano dai 60 cent ai 5 dollari ogni 1000 visualizzazioni, pur sottraendo il 45% della fetta requisita da Google, all’utente rimane comunque una montagna di quattrini.

Nel caso ve lo steste chiedendo, la risposta è no: Evan non è un caso isolato. Ci sono Kanna e Akira, due sorelle giapponesi che rastrellano fino a 1,6 milioni di dollari ogni anno provando giocattoli; ci sono i bambini di TheFineBros, che riscuotono successo semplicemente mostrando le proprie reazioni ai contenuti più improbabili della rete; e poi c’è l’infinita carrellata di utenti più o meno adulti che vengono pagati fino a 8 milioni di dollari l’anno (8 MILIONI) per fare battute sceme mentre provano un videogioco ancora più scemo.

Il fenomeno è talmente diffuso che qualcuno ha già iniziato a organizzare convention di YouTube star in cui la gente va letteralmente fuori di testa per incontrare i propri beniamini.

Insomma, sembra proprio che il modello televisivo – in cui poche celebrità si contendono una folla di spettatori adoranti – sia stato trapiantato senza troppo attrito sulle piattaforme web. L’unica differenza è che, mentre le star della TV recitano, ballano, conducono o semplicemente appaiono, le star di YouTube perlopiù giocano (o videogiocano) e guadagnano cifre da urlo senza staccarsi dal divano di casa.

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Fabio Deotto