Wikipedia, ecco l'uomo da 3 milioni di voci
nojhan @ Flickr
Tecnologia

Wikipedia, ecco l'uomo da 3 milioni di voci

Grazie a un particolare tipo di bot, Sverker Johansson riesce a pubblicare 10.000 nuovi articoli al giorno su Wikipedia. I puristi lo accusano di stare snaturando la piattaforma, ma l'utilizzo dei bot sulla piattaforma è ormai sdoganato

Ha pubblicato quasi 3 milioni di voci negli ultimi 7 anni, da solo è responsabile dell’8,5% degli articoli pubblicati su piattaforma e, ad oggi, è l’autore più prolifico di Wikipedia. Si chiama Sverker Johansson , conosce lo svedese e il filippino, vanta una nutrita serie di diplomi e lauree e, nonostante il suo contributo per la più grande enciclopedia del web (o forse proprio per quello), molti utenti di Wikipedia lo detestano.

Questo perché Sverker Johansson ha sviluppato un metodo poco ortodosso che gli consente di mitagliare i database dell’enciclopedia di nuovi contenuti: un software, un bot chiamato Lsjbot per la precisione, un setaccio digitale che draga il fondale dei database in rete in cerca di informazioni utili a creare una nuova voce.

Di solito, funziona così: Johansson individua una possibile voce (una specie avicola poco conosciuta, una città nelle Filippine, un attore secondario), segnala al suo bot dove può recuperare informazioni, e quello agisce da solo. Quando è in buona, Lsjbot può arrivare anche a 10.000 voci create in un solo giorno.

Come dicevo prima, l’approccio da pesca a strascico di Johansson non manca di sollevare critiche: tra i puristi c’è chi afferma che così facendo, lo svedese stia snaturando il concetto stesso di Wikipedia, quello di un’enciclopedia ricca, affidabile e curata da utenti che abbiano a cuore la conservazione e la diffusione della conoscenza.

Ma se è vero che per fare una buona voce su Wikipedia non basta saper trovare informazioni, bisogna anche saper esprimere valutazioni, tracciare paralleli, contestualizzare i diversi aspetti, e via dicendo - cosa che solo un umano (per ora) è in grado di fare - è anche vero, come spiega Johansson, che al momento ci sono molte potenziali voci che non sono minimamente rappresentate nella piattaforma enciclopedica (in particolare nelle versioni di Wikipedia non in inglese). In quest’ottica, il lavoro di Johansson può servire a colmare le lacune con informazioni essenziali e “fredde”, in attesa che qualcuno arrivi a integrare, approfondirle e arricchirle.

Del resto, i bot sono sempre più frequenti su Wikipedia, tanto che è stato creato un organo chiamato “Bot Approvals Group ” che si occupa di monitorare e intervenire sui contenuti pubblicati da contributor non umani.

In attesa che il novero di autori Wikipedia si estenda fino a colmare ogni lacuna (un orizzonte lontanissimo , a dire il vero), i bot possono fornire un valido surrogato, a titolo temporaneo, e allontanare il pericolo che, come dice Johansson, Wikipedia diventi un ricettacolo di nerd, dove si trovano centinaia di voci sul Signore degli Anelli e pochissime sulla Guerra in Vietnam.

 

I più letti

avatar-icon

Fabio Deotto