Mega batte Dropbox ed è nella top di Alexa
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Mega batte Dropbox ed è nella top di Alexa

Solo pochi giorni e Mega è il 141° sito più visitato al mondo: supera servizi come Dropbox e Rapidshare e risponde alle critiche sulla sicurezza lanciando una sfida

Deve ancora dimostrare di essere sicuro, affidabile e pienamente in regola con la legge. Però, per il momento, Mega incassa un altro successo: in un tweet apparentemente criptico postato poche ore fa, Kim Dotcom afferma "141", seguito da una faccina sorridente e da un link.

Non è un messaggio cifrato: il link porta a una schermata di Alexa , sorta di "auditel" del web mondiale. Piazzandosi al 141° posto, Mega prende due piccioni con una fava: sbarca nell'Olimpo della Rete - tra i primi 150 siti "top" - e batte Dropbox e anche Rapidshare: due noti siti per immagazzinare e condividere file.

E va detto che se Rapidshare resta stabile, Dropbox comincia a perdere traffico. In effetti - per come è strutturato al momento - avevamo notato da subito come il nuovo Mega potrebbe essere prima di tutto un concorrente di Dropbox come locker o come una sorta di backup online.

Che poi molti degli utenti che affollano Mega siano riusciti a caricare, scaricare o condividere qualcosa è tutto da vedere: noi ci siamo riusciti solo oggi, dopo vari esperimenti.

Gli upload sono ancora molto lenti, i download partono velocissimi, nell'ordine di 300-400k al secondo, ma spesso si arrestano. E in nessuno dei due casi è presente una funzione di resume.

Quindi, se state lavorando con file di grandi dimensioni, occorre ricominciare daccapo, incrociando le dita.

Per quanto riguarda la questione sicurezza/crittografia, sulla quale si è sollevato un discreto polverone da più parti, oltre che con un lungo post sul blog ufficiale del sito Kim risponde così (ancora su Twitter): "Accettiamo il dibattito sulla sicurezza in Mega e presto lanceremo una sfida in tema di crittografia con in palio un premio in denaro".

Non si ferma comunque la pioggia di articoli che segnalano vulnerabilità di vario tipo. La sintesi migliore forse è sul blog fail0verflow.com : un pezzo dal titolo eloquente ("Megafail") scende nei dettagli tecnici e conclude che "in Mega ci sono idee di progettazione decenti, ma è stato implementato malamente, da persone che chiaramente hanno poca familiarità con le basi della crittografia".

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