Google Now potrebbe diventare la nuova homepage di Google
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Google Now potrebbe diventare la nuova homepage di Google

Quello che molti continuano a considerare un personal assistant sta in realtà assumendo proporzioni molto più ambiziose. Tutto lascia credere che Google abbia intenzione di trasformare Now in una homepage personalizzata sulla falsariga di iGoogle

"Ehi, perché sei ancora al lavoro?"
"Niente, devo chiudere una consegna che mi trascino da giorni."
"Facciamo che domani arrivi un’ora prima e la finisci, ok?"
"No, Google, la finisco ora. Domani voglio dormire."
"Ti farei notare che hai ancora 5 minuti di tempo utile per infilarti in macchina e imboccare la statale prima che si congestioni."
"Dai, mi farò un po' di coda, che vuoi che succeda?"
"Succede che arrivi in ritardo di almeno mezz'ora all'aperitivo con Serena. Che, per inciso, detesta chi non è puntuale."
"Va bene, va bene, ora vado."

Questo siparietto suggerisce a grandi linee la situazione in cui vi potreste trovare di qui a qualche mese se davvero, come emerso oggi, Google Now approderà anche su desktop. Certo, la situazione reale sarà molto meno romanzata (Google Now non è Siri e preferisce prevedere che dialogare), ma se davvero Google Now approderà anche sul desktop, probabilmente ci ritroveremo davvero a farci dettare la tabella di marcia giornaliera dal nostro pc.

Prima di entrare nei dettagli della notizia, facciamo un piccolo ripasso.

Annunciato per la prima volta nel 2011, quando ancora si chiamava Majel, Google Now è un software per l’assistenza personale dell’utente (per intenderci, la stessa famiglia di Siri), che sfrutta un sistema di Natural Language Processing per rispondere alle richieste degli utenti, suggerire possibili soluzioni e automatizzare alcune operazioni. La particolarità più interessante di Google Now è la possibilità (ancora in fase embrionale) di anticipare le richieste dell’utente basandosi sull’attività di quest’ultimo sui servizi Google e in particolare sulle ricerche eseguite. In poche parole, una sorta di grillo parlante onniscente che terrà traccia del vostro calendario, delle vostre mail, delle vostre ricerche e delle informazioni provenienti dal mondo esterno per indicarvi quale strada prendere per andare a un certo appuntamento, quale ristorante valutare per non dover deviare dall’itinerario che avete in mente, se indossare un cappotto in vista di un pomeriggio burrascoso e così via.

La prima apparizione, Google Now l’ha fatta per la prima volta su uno smartphone Samsung Galaxy Nexus su un sistema operativo Android 4.1 Jelly Bean. Ci si aspettava che, una volta introdotto nell’ecosistema Android, Now venisse poi esteso ad altre piattaforme mobile. Ben pochi si aspettavano che Google Now potesse diventare parte integrante dell’esperienza desktop, al punto da essere integrato nell’homepage di Google.

Questa è la prospettiva che si è aperta in queste ore, dopo che il sito Google Opearting System ha scovato una sample page il cui codice suggerisce che Google Now potrebbe interfacciarsi con l’utente direttamente dalla pagina principale del motore di ricerca. La possibilità che Google Now trovasse posto anche sul web e sui desktop computer era affiorata in questi giorni quando tra le tante estensioni di Chrome ne era spuntata una in lingua russa che consentiva di selezionare Google Now come pagina di default per le nuove tab aperte sul browser. Oggi, con la scoperta della nuova sample page di Google.com, la prospettiva di un Google Now indipendente dalle piattaforme mobile appare assai più verosimile.

Integrando Google Now nella sua homepage, Google permetterebbe all’utente di personalizzare la sua homepage (importando alcune funzionalità del prepensionato iGoogle) e di utilizzarla come quartier generale della sua attività nell’ecosistema Google. Una cabina di comando da cui si potrà gestire e organizzare tutte le funzionalità, gli account e le notifiche provenienti dall’universo Google, che indurrà l’utente a passare ancora più tempo a braccetto con Big G. Con buona pace di Facebook.

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Fabio Deotto