Google costruirà un'Area 51 della tecnologia
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Tecnologia

Google costruirà un'Area 51 della tecnologia

Trovato l'accordo con la NASA per utilizzare un vecchio stabilimento nel mezzo della Silicon Valley. Ecco a cosa servirà

Potrebbe diventare la nuova Area 51 della tecnologia. Google ha firmato con la Marina degli Stati Uniti un accordo di locazione per utilizzare un vecchio hangar appartenuto alla US Navy. Per i prossimi 60 anni Google potrà trasferire parte della sua produzione (o avviare un nuovo settore) all'interno dell'impianto che si trova nella zona della penisola di San Francisco. In realtà Big G avrebbe già previsto come utilizzare uno degli hangar. Qui infatti si trasferirà il lavoro della Planetary Ventures LLC, una sussidiaria di Google, che darà vita a nuove ricerche e progetti per lo sviluppo di tecnologie connesse allo spazio e all'aviazione, oltre che alla robotica, come ha spiegato la NASA, proprietaria originaria dell'area affittata al colosso americano. L'accordo prevede l'utilizzo di tre diversi hangar precedentemente occupati da velivoli, oltre a due piste di lancio e un campo da golf privato.

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Nuovi Google Labs?

Sul terreno, che si trova a pochi chilometri dal quartier generale di Google a Mountain View, l'azienda prevede di investire fino a 200 milioni di dollari, in miglioramenti edilizi, riattivazione delle infrstrutture negli hangar e nella creazione di un percorso informativo attraverso cui i visitatori potranno esplorare parte dell'impianto e imparare la storia della rivoluzione tecnologica avvenuta nella valle del silicio. L'intera struttura, parte della ex Moffett Field Naval Air Station, è chiaramente visibile dalla strada che porta da San Francisco a San Jose, ed è un pezzo di storia dell'aviazione statunitense. Per questo Google non dovrebbe smantellare la struttura in sé ma solo ammodernarla e renderla capace di ospitare nuove catene produttive.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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