Autocomplete: la funzione di Google che svela gli stereotipi
Tecnologia

Autocomplete: la funzione di Google che svela gli stereotipi

I clichè dei vari popoli così come affiorano da un tool di ricerca del motore di Mountain View

L’Italia? "Razzista". Come la Croazia. La Francia, invece, è molto "gay", mentre la Finlandia è "intelligente" e la Bulgaria "economica". Più prevedibile l’aggettivo che la funzione di completamento automatico del motore di ricerca Google assegna alla Germania e a paesi scandinavi come Svezia e Norvegia, "ricco", o all’Irlanda che, lo sanno tutti, è un Paese dal paesaggio "verde".

Questi - e molti altri attributi - sono il primo risultato che appare se si imposta la seguente ricerca: "Why is (nome della nazione) so..", ossia "perché (nome della nazione) è così...".

Un giochetto apparentemente frivolo, ma che in realtà nasconde i complicati meccanismi degli algoritmi di ricerca e, soprattutto, rivela i cliché (non necessariamente falsi) più di moda sui diversi popoli del pianeta.

Ce ne accorgiamo ogni volta che cominciamo a impostare una ricerca sul motore di Mountain View: mentre stiamo scrivendo il nome della ricetta del pollo al curry che vogliamo preparare per cena o del libro di cui non ricordiamo l’autore, Google prova ad aiutarci giocando d’anticipo, suggerendoci alternative per finire la frase che stiamo digitando. Questa funzione, chiamata Google Autocomplete, esiste dal 2008 e si basa soprattutto sulle ricerche fatte in passato dagli altri utenti.

Impostando la ricerca in inglese, come abbiamo fatto noi, sveliamo insomma quali sono gli interrogativi più frequenti che l’utenza di lingua inglese sottopone a Google in cerca di risposte sulle caratteristiche di questo o quel Paese. Ed emergono così luoghi comuni sui vari popoli: l’Olanda è liberale, la Russia vasta, le repubbliche baltiche povere e così via.

Un altro fattore determinante per Google Autocomplete è anche la freschezza, ossia l'improvvisa attualità che rende molto ricercato un certo termine legato a un aggettivo.

Nel nostro caso ne è un buon esempio l’Ucraina. Se si chiede a Google Why is Ukraine so... (Perché l’Ucraina è così...) la funzione di autocompletamento aggiunge come primo risultato "important to Russia", formando la frase "Perché l’Ucraina è così importante per la Russia?". Svelando così quella che, a detta non solo dell’uomo della strada, ma anche degli esperti di geopolitica, è la causa dei sanguinosi moti di Kiev.

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Gianmaria Padovani