Aquilani Digitali, la prima città ricostruita in Rete
Tecnologia

Aquilani Digitali, la prima città ricostruita in Rete

Un progetto a metà tra Second Life e SimCity per ridare luce ad una città che vive di troppe rovine (reali)

Se qualcuno vi dovesse chiedere di diventare cittadini de L’Aquila non abbiate paura non c'è da pagare nessuna tassa sull'immobile. Basta una base di 5 euro per diventare proprietario. Soldi che poi non vanno ad enti pubblici, comuni, province o quant’altro, ma ad una community di giovani creativi locali che fa di tutto per rialzare le sorti di una città ferita nell'anima. Con quei soldi diventerete ufficialmente cittadini della città abruzzese, anche se solo in digitale. Sarete vicini e compaesani di gente come Oliviero Toscani, Marco Bellocchio e Renato Mannheimer e potrete anche prendere un caffè al bar con loro, sempre solo in digitale.

Vi basti però questa tipologia di cittadinanza virtuale perché è quella che aiuterà la ricostruzione, reale questa volta, della città attraverso l’impegno di chi la casa l’ha persa nel terremoto del 2009 e ancora aspetta di coricarsi nel letto delle “sue” quattro mura piuttosto che di freddi prefabbricati, più sicuri ma meno amorevoli.

L’idea della cittadinanza digitale arriva dalla community NuvolaVerde.org che ha lanciato il progetto, ametà strada tra un Second Life e SimCity, “Aquilani Digitali” rivolto a chiunque desideri aiutare la popolazione di una delle città più belle d’Italia. “Gli Aquilani Digitali diventano un movimento d’opinione internazionale per la rinascita de L’Aquila che saranno un continuo stimolo al sindaco della città, al presidente della provincia, della Regione, ai ministri competenti, a opinion leader e giornalistisi legge sul blog - perché non si dimentichi , come è stato fatto,  l’esistenza della città straordinaria, per chiedere agevolazioni e sostegno che diano agli aquilani la possibilità di riprendere in mano il proprio futuro".

Per iscriversi e comparire con la propria immagine nella mappa della città de L’Aquila è sufficiente compilare un modulo presente sul sito degli Aquilani Digitali , allegare la propria foto e scegliere l'indirizzo di residenza virtuale. E' possibile inserire una dicitura in corrispondenza del proprio nome (es. qualifica, azienda, breve testo libero). Verrà chiesto successivamente di pagare una tassa di soggiorno simbolica, il minimo dei 5 euro, da destinare alla Artisti Aquilani Onlus (da capire poi come i ragazzi sfrutteranno concretamente i soldi inviati dai sostenitori). Un piccolo contributo alla rinascita possibile.

L’idea di www.nuvolaverde.org è ripopolare L’Aquila invitando uomini e donne, ragazzi e ragazze a dedicare una piccola parte della loro vita digitale alla città muta, stabilendovi la residenza virtuale – proseguono gli ideatori - creando così un movimento di partecipazione simbolica dall’Italia e dall’Estero: ecco gli Aquilani Digitali che mettono a disposizione la propria immagine per aiutare gli aquilani veri a tornare nelle proprie case”.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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