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OlegAlbinsky @iStock (2018)
Tecnologia

Foto delle vacanze: come migliorarle con Lightroom Mobile

I trucchi per utilizzare al meglio il popolare software di fotorittocco di Adobe, sempre più utilizzato anche da chi pubblica foto sui social

Vacanze finite. Game over. Ci resta solo una (ormai) tenue abbronzatura e una tonnellata di foto ricordo stipata nel rullino del nostro smartphone.

Mentre ci imbarchiamo sui mezzi che ci (ri)porteranno alla nostra scrivania di lavoro scrolliamo velocemente quelle dolci memorie in formato jpg e ci chiediamo quando mai troveremo il tempo per metterle in ordine, selezionare le migliori e magari ritoccarle per fare incetta di like su Instagram.

In realtà sappiamo già che lasceremo tutto com’è. Questione di tempo e di pigrizia. La frenesia della vita moderna ci porterà a sorvolare sulle imperfezioni delle nostre foto, lasciando al solito filtro posticcio il compito di metterci una pezza.

Una "stanza delle luci" nel taschino

Eppure di sistemi più accurati per trasformare una banale istantanea in qualcosa di più attraente ce ne sarebbero eccome. Anche senza ricorrere a complicati e costosi tool per professionisti. Lightroom Mobile, ad esempio.

La versione tascabile del popolare software di Adobe (scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play Store) sta diventando col passare del tempo uno strumento sempre più raffinato per valorizzare gli scatti in modo rapido e tutto sommato genuino. L’idea di fondo di quello che con Photoshop è ormai il più celebre applicativo della casa americana è infatti quella di preservare l’autenticità della foto originaria, migliorandone gli attributi ma senza artefatti.

In questa breve guida vi spieghiamo come fare.

Il ritocco di base

Un primo e rapido lavoro di editing può essere effettuato senza troppo penare accedendo ai tab Ritaglia, Luce e Colore.

  • Ritaglia: da questo menu è possibile raddrizzare, ruotare, riflettere ma soprattutto sagomare i contorni della foto. Giovano a questo proposito i tanti formati predefiniti (c’è anche il formato quadrato tanto caro ai puristi di Instagram) per il crop delle immagini. Si può attivare o disattivare la funzione Bloccato a seconda che si vogliano mantenere o meno le proporzioni della foto originaria.

  • Luce: qui troviamo tutte le regolazioni per la gestione di esposizione e contrasto, ma anche gli utilissimi tool per la gestione di luce e ombre. Lavorando con delicatezza su questi ultimi, ma anche sulla quantità di bianchi e di neri, potremo migliorare tutte quelle foto scattate in particolari ore del giorno (ad esempio con una forte luce incidente) che presentano un elevato livello di chiaro-scuro. Il risultato sarà senz’altro più godibile di tutti quegli applicativi che sfruttano un HDR automatico per sistemare al volo le aree sovra e sotto-esposte.

  • Colore: le regolazioni variano dalle opzioni più generali (temperatura, tinta, vividezza e saturazione, conversione in B&W (bianco e nero) alle singole gamme cromatiche. Il consiglio è quello di lavorare in modo leggero sulle prime per poi intervenire selettivamente sui singoli colori. Se – ad esempio – vogliamo enfatizzare i colori e i riflessi del mare che è alle nostre spalle possiamo spostare la leva della temperatura verso i colori freddi (ovvero verso sinistra) e utilizzare lo strumento regolazione mirata (MIX) per accentuare le tonalità di blu e di azzurro).


Gli effetti "speciali"

Dalla sezione Effetti possiamo regolre in modo più o meno marcato tutte quelle opzioni che ci aiuteranno a modificare l’intenzione o l’incisività di uno scatto.

  • Chiarezza: permette di aggiungere profondità a un’immagine aumentando il contrasto locale. Per valutare l’entità dell’effetto conviene aumentare l’impostazione fino a ottenere un alone nei particolari dei bordi dell’immagine, e quindi ridurla gradualmente fino a ottenere l’effetto desiderato.

  • Rimozione foschia: ideale in tutti quei casi – soprattutto nelle foto panoramiche – in cui la foschia limita il contrasto della soggetto che vogliamo valorizzare. Sensibile il miglioramento anche nelle foto notturne, laddove si voglia migliorare il contrasto fra luci e cielo.

  • Fattore vignettatura: da qui potremo applicare una alone (chiaro o scuro) per ottenere un effetto “vignetta” intorno al soggetto in primo piano. Più pratico (e forse godibile) l’effetto che si ottiene passando direttamente da menu predefiniti e intervenendo sui 3 set predefiniti (Chiara, Media e Alta).

  • Granulosità: aggiunge un effetto di granulosità realistico alle foto. Trascinando il cursore verso destra otterremo una pasta a grana sempre più grossolana, che può essere comunque regolata finemente nella dimensione e nella cosiddetta “rivudezza”.

Questione di prospettiva

Il menu Geometria (disponibile solo per utenti con abbonamento Creative Cloud) è uno strumento utilissimo per raddrizzare tutte quelle distorsioni prospettiche che fanno sembrare i soggetti (e in particolare gli edifici) inclinati o comunque fuori squadra.

  • Si può lasciare all’intelligenza dell’applicazione il compito di correggere automaticamente le distorsioni (Automatico) oppure lavorare selettivamente sul piano orizzontale (In Piano) o longitudinale (Verticale).

  • L’Opzione Guidata consente invece disegnare da due a quattro guide sulla foto per regolare la prospettiva in modo vincolato.

Se la modifica diventa selettiva

I comandi per la modifica selettiva presenti nel pannello Modifica consentono di apportare correzioni a un’area specifica della foto, schiarendo ad esempio un volto per farlo spiccare meglio in un ritratto.

Per apportare correzioni locali è possibile scegliere fra tre diversi strumenti:

  • Selezione pennello: consente di selezionare aree specifiche di un’immagine passando il pennello su di esse e di apportare all’area selezionata regolazioni quali Esposizione, Chiarezza, Luminosità e altre ancora.

  • Selezione radiale: consente di applicare selettivamente delle regolazioni quali Esposizione, Chiarezza, Luminosità e altre regolazioni all'interno di un’area particolare delle foto. Il tutto, controllando forma e dimensione di tale area.

  • Selezione lineare: consente di applicare queste regolazioni in modo graduale su un’area delimitata da linee rette. Anche in questo caso, l’area può essere più o meno circoscritta.


Per gli scansafatiche

Tutti gli strumenti visti finora consentono di intervenire su singoli parametri. Chi volesse accorciare i tempi può comunque ricorrere ai tanti preset precaricati che consentono di modificare in un colpo solo (o poco più) gli attributi dell'immagine.

I migliori sono stati raccolti all’interno di due tab:

  • Profili: Permettono di agire perlopiù sulla resa dei colori e sulle tonalità della foto, lasciando comunque all’utente la possibilità di modificare in manuale le singole voci. Partendo da qualsiasi tipo di file, compresi i JPEG, i TIFF e le foto RAW, è possibile scegliere fra preset Base, di tipo Artistico (consigliato per tutti coloro che amano colori più vividi), B&N (per trasformare una foto a colori in bianco e nero e ottenere differenti variazioni tonali), Moderno e Vintage.

  • Predefiniti: In questo secondo tab sono raccolte tutti i preset offerti da Lightroom, compresi quelli dotati di effetti (ad esempio la Vignettatura). Dal menu a tendina è possibile scegliere uno degli 8 sottomenu (Colore, B&N, Creativi, Curva, Granulosità, Nitidezza, Vignettatura e Predefiniti utente) e scegliere – grazie anche ai suggerimenti delle miniature – il filtro desiderato.

  • Un’ultima – rapidissima – opzione per gli amanti del fotoritocco rapido e indolore è quella offerta dal tab Auto, collocato proprio al centro del menu principale. Con un tap sull’icona della bacchetta magica, Lightroom effettuerà un’ottimizzazione automatica dei principali parametri di scatto. Ma, va da sé che trattandosi di un’azione completamente guidata dall’intelligenza artificiale, il risultato non sarà sempre all'altezza delle aspettativa.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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